Vax Day, primo vaccino al primario del Pronto soccorso del Civico di Palermo
"Chi ha vissuto sulla propria pelle e ha visto con i propri occhi la drammatica straordinarietà di questa malattia non può e non deve temere il prodotto della scienza". Così il responsabile del pronto soccorso del Civico di Palermo, Massimo Geraci, 52 anni, il primo medico a essere vaccinato oggi in Sicilia nel V-Day, commenta sulla prima pagina del quotidiano "La Sicilia" la partenza della campagna vaccinale contro il virus. "Questa giornata - spiega - ha diversi significati. E' principalmente un invito, un richiamo alla responsabilità di chi è operatore della salute, che sono sicuro sarà largamente accolto. Ma mi piace considerarlo anche un omaggio a quanti hanno combattuto in prima linea, non come eroi, ma con spirito di servizio, nella piena interpretazione dell'aspetto più bello della nostra sanità, della sanità pubblica: quello della universalità delle cure". Per il dottore Geraci "un operatore sanitario, per la scelta professionale che ha fatto, non può non accordare fiducia incondizionata alla scienza. E la scienza indica che il conseguimento dell'immunità di gregge è lo strumento attraverso il quale sono state vinte le battaglie contro temibili malattie infettive".
Il secondo ad essere vaccinato è stato il presidente dell'Ordine dei Medici della Sicilia Toti Amato. Questa mattina saranno sottoposti al vaccino i nove rappresentanti dell'Ordine dei medici (uno per ogni provincia), cinque medici di medicina generale, cinque pediatri di libera scelta, cinque medici di continuità assistenziale e 10 rappresentanti del 118 (tra medici, infermieri e autisti soccorritori). Inoltre verranno sottoposti a vaccinazione tre rappresentanti dell'Ismett, tre della Fondazione Giglio di Cefalù e 15 dipendenti della stessa Arnas Civico. Nel pomeriggio toccherà ai primi 30 anziani delle Rsa. Nei giorni successivi e fino al 30 dicembre si procederà con le vaccinazioni al ritmo di 200 dosi giornaliere.
"Chi ha vissuto sulla propria pelle e ha visto con i propri occhi la drammatica straordinarietà di questa malattia - conclude il responsabile del Pronto Soccorso del più grande ospedale siciliano - non può e non deve temere il prodotto della scienza che ha visto l'uomo vincente persino contro la natura, quella natura a volte matrigna, feroce e spietata nella sua selezione nei confronti della fragilità dell'uomo".
"E' una gioia immensa. Sperare di poter ricominciare. Questa è la nostra speranza. Questo giorno lo dedico a tutte le famiglie e ai defunti che abbiamo avuto in questi mesi. Il pensiero in questo momento va a loro. Dopo quello che ho visto non si può pensare di non vaccinarsi. Adesso abbiamo una marcia in più. Speriamo di poterne uscire, subito". Lo ha detto Rosalba Setticasi coordinatore infermieristico della rianimazione covid che ha vissuto in prima linea l'emergenza in Sicilia, nel corso del Vax Day all'ospedale Civico di Palermo.
IL GOVERNATORE MUSUMECI: "MI VACCINERO' QUANDO ARRIVERA' IL MIO TURNO"
"Io mi vaccinerò. Certo, quando sarà il mio turno: lo decideranno i medici. Se ci liberiamo da questo mostro senza volto, riusciremo a ricostruire il nostro futuro con tutte le potenzialità che abbiamo a disposizione. Noi non ci siamo fermati". Lo ha detto il presidente della Regione Nello Musumeci oggi durante il Vax day all'ospedale Civico di Palermo. "Il richiamo è diviso in due fasi - ha aggiunto il Governatore -, la seconda fase dovrebbe cominciare ad aprile, ma già la prossima settimana avremo una sufficiente quantità per avviare la campagna di vaccinazione vera e propria. Speriamo di poter concludere entro l'estate e quindi avvicinare tutti al vaccino senza rinunce, perché non credo ci sia una sola ragione per poter rinunciare alla vaccinazione". Musumeci ha ribadito di essere pronto a vaccinarsi: "sarei disposto a farlo anche adesso ma mancherei di rispetto verso il piano predisposto dai sanitari che prevede una serie di fasce e categorie professionali e anagrafiche". "Si deve cominciare - ha concluso il Governatore - dagli over 80 fino ad arrivare alla popolazione anziana e ai giovani, che spero vogliano condividere con noi questa preziosa opportunità. Secondo il piano nazionale da noi chiaramente condiviso dovremmo già a settembre avere vaccinato tutti. Speriamo sia questo il calendario rispettato senza imprevisti e senza intoppi".
VACCINATA UN'ANZIANA DI 93 ANNI IN RSA DI PALERMO
Sono state complessivamente 30 - così come programmato - le dosi di vaccino anti-Covid somministrate oggi pomeriggio su altrettante persone che operano o sono ospitate nella Rsa 'Buon Pastore' di Palermo. L'iniziativa rientra nell'ambito del V-Day, celebrato oggi in tutta Europa e in Sicilia nel capoluogo della regione. Nello specifico, il farmaco è stato inoculato a 25 ospiti e 5 operatori. La più anziana tra i neo vaccinati è stata una donna di 93 anni: la nonnina ha reagito benissimo, felice di essere tra le prime siciliane a ricevere il vaccino. Oltre ai sanitari della Rsa sono intervenuti gli operatori del dipartimento di Prevenzione dell'Asp di Palermo. Il vaccino è giunto nella Residenza sanitaria scortato dai carabinieri del Nas.