Il suono delle sirene saluta i 18 pescatori di Mazara tornati a casa
Hanno fatto ingresso al porto nuovo di Mazara, poco prima delle 10.15, i due pescherecci Antartide e Medinea con a bordo i 18 pescatori provenienti da Bengasi dopo 108 giorni di prigionia. Il suono delle sirene hanno accolto le imbarcazioni, mentre grande emozione e attesa fortissima sulla banchina da parte dei familiari presenti, con un piccolo comitato di accoglienza. Presente anche il sindaco con la fascia tricolore. Ora prima dello sbarco i medici saliranno a bordo per effettuare i tamponi e, dopo il primo test rapido, arrivera' un secondo e poi potranno andare a casa in quarantena in attesa dei risultati. Le due imbarcazioni sono state scortate per tutto il viaggio di rientro, circa 500 miglia, da nave Margottini della Marina Militare che, ieri sera nel corso della navigazione, ha fatto arrivare un pasto a base di pizza.
I pescatori sulle due imbarcazioni attraccate in banchina a Mazara del Vallo sono usciti sul ponte e salutano. I parenti e altri pescatori mandano baci con la mano da terra. Sulla banchina del porto di Mazara si vedono tre grappoli di palloncini che riproducono i colori della bandiera italiana.
Diciotto colombe sono state liberate sulla banchina del porto di Mazara del Vallo. Diciotto come il numero dei pescatori da poco approdati dopo 57 ore di traversata. Gli uccelli sono stati portati dentro una cesta con un nastro tricolore e alle 10.50 hanno spiccato il volo.