Racket in azione sulla Villasmundo - Augusta: bomba in una stazione di servizio Eni
Anche in tempi di pandemia, la criminalità organizzata, muove i propri tentacoli nel Siracusano. Nonostante le tante pattuglie dispiegate nel territorio per il 'coprifuoco' imposto dal Dpcm per contenere la pandemia, una bomba carta è stata fatta esplodere la scorsa notte in una stazione di servizio dell'Eni, sulla strada Statale 193 che collega la frazione melillese di Villasmundo con Augusta. L'avvertimento, secondo quanto si apprende, sarebbe scattato intorno alle 22. Nell'area di servizio in quel momento non c'era nessuno. Gli attentatori indisturbati avrebbero piazzato l'ordigno rudimentale dietro una vetrina del bar, accendendo subito dopo la miccia. La deflagrazione è stata avvertita dalle persone che vivono nella zona che hanno immediatamente chiamato il numero di emergenza. La bomba ha danneggiato le pareti esterne, tetti, infissi, oltre a suppellettili all'interno del bar.
Fortunatamente l'esplosione non ha interessato la parte dove sono piazzate le colonnine dei carburanti. Sul posto oltre ai carabinieri, è intervenuta anche una volante del Commissariato di Augusta ed i vigili del fuoco. Gli investigatori stanno vagliando i filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza nel tentativo di risalire all'attentatore che ha piazzato la bomba rudimentale. Il titolare della stazione Eni, sentito nell'immediatezza dei fatti avrebbe detto di non avere ricevuto richieste di tangenti, nè minacce. Ma l'avvertimento' porterebbe alla pista del racket.