"Il Popolo è oramai allo stremo", Lega Sud Sicilia scopre le carte sul futuro politico
"Di pandemia si muore, ma si muore anche per il popolo che si affama. Non c'è autorevolezza nè nel governo di Roma e tantomeno a Palermo. Rischiamo di finire nel tritacarne di una politica ottusa, incapace di gestire le emergenze, di una Sanità che in Sicilia ha sperperato denaro pubblico ed al servizio dei potenti di turno. E' il momento di svegliarsi di cambiare il passo di marcia o sarà la fine per tutti". E' Ciccio Midolo, leader della Lega Sud Sicilia ( che non ha nulla da spartire con Matteo Salvini) a chiedere ai siciliani uno scatto di orgoglio per ciò che sta accadendo nel Paese. "Il coronavirus ha messo a nudo tutte le incapacità di chi ci governa - dice Midolo - Quest'ultimo loockdown avrà effetti devastanti in Sicilia, con migliaia di aziende che non arriveranno neppure al 2021. Mi riferisco ai ristoranti, ai titolari di bar, pasticcerie ed il settore turistico alberghiero. E' un errore generalizzare la gravità della pandemia. Andava valutata con competenza e dovevano essere chiuse le aree a rischio dove si sono registrati i focolai. Tanto per fare un esempio, province come Siracusa, Enna, Agrigento e Caltanissetta, andavano considerate 'zone gialle', invece oggi sono penalizzate alla pari delle aree metropolitane di Catania, Palermo e Messina. Tutto questo è inaccettabile".
In questo contesto di grande grigiore, Lega Sud Sicilia, chiama gli isolani a raccolta. "Oggi vogliamo prendere le distanze da chi ci governa - aggiunge Midolo - e siamo sempre più motivati a scendere in campo per le Regionali del 2022. Ogni provincia avrà la sua lista ed abbiamo l'opportunità di superare la soglia di sbarramento del 5%. Il nostro slogan rimane 'prima i siciliani' e siamo pronti a sostenere un candidato alla Presidenza 'moderato' ed anche di Centro. Gli estremismi non interessano la Lega Sud Sicilia".
(Nella foto Ciccio Midolo, leader di Lega Sud Sicilia)