Poliziotti in un container al porto di Augusta: proteste del sindacato Siulp
Un container senza luce, acqua e in condizioni igienico sanitarie precarie al Porto di Augusta per i poliziotti dell’Ufficio Immigrazione e, da domani, l’agente di servizio all’ingresso della Prefettura dovrà misurare la temperatura agli impiegati dell’ufficio di Governo. Troppo per il segretario del SIULP provinciale. Tommaso Bellavia, che ha informato di quanto accade la segretaria generale della UST Cisl Ragusa Siracusa, Vera Carasi.
“La situazione è sicuramente grave allo scalo portuale megarese – ha commentato la Carasi – In uno dei porti scelti per la quarantena e l’arrivo dei migranti le donne e gli uomini in divisa dovrebbero essere nelle condizioni di lavorare in totale e piena sicurezza. C’è già una evidente carenza dell’organico, il Ministero dovrebbe inviare più personale per questi uffici che sono ormai diventati frontiera. Non bastano quelli inviati per pattugliare davanti alle navi o i centri. Qui servono poliziotti che siano presenti stabilmente per facilitare e snellire le pratiche aperte per ogni arrivo e ogni sbarco.”
Il segretario provinciale del SIULP provinciale ha inviato una nota anche ai vertici nazionali dello stesso sindacato di polizia aderente alla Cisl.
“Da tempo siamo costretti a lavorare in situazione di grave disagio – ha scritto Bellavia nel testo inviato al segretario nazionale del SIULP, Felice Romano – I colleghi che operano al porto sono costretti a farlo all’interno di un container privo di luce, acqua e, quindi, in condizioni igieniche assai precarie. Abbiamo segnalato il malessere degli operatori al Questore e alla Prefettura ma, ad oggi, non abbiamo avuto alcuna risposta.”
L’appello viene adesso rinnovato anche dal segretario generale della Cisl siracusana che chiede iniziative per assicurare la dignità lavorativa alle donne e agli uomini che si alternano ad Augusta.
“Siamo consapevoli del momento di grande emergenza che stiamo vivendo – aggiunge la Carasi – ma come sindacato non possiamo che raccogliere l’appello delle poliziotte e dei poliziotti che assicurano un servizio importante per tutti i cittadini.”
In ultimo l’ennesimo provvedimento che, ha aggiunto Tommaso Bellavia, rischia di mortificare oltremodo i poliziotti e, a suo dire, metterne a repentaglio la stessa sicurezza.
“Da questa mattina, il piantone di guardia all’ingresso della Prefettura – ha scritto il segretario del SIULP siracusano – sarà dotato di termo-scanner per misurare la temperatura dei dipendenti del Palazzo di Governo. Una incombenza che non può ricadere su chi deve garantire la sicurezza di una istituzione. Si trovino alternative.”
(Nella foto il segretario del Siulp, Tommaso Bellavia)