Covid, il direttore sanitario Asp: nel Ragusano situazione drammatica
“La situazione dei contagi in provincia di Ragusa è drammatica”. Lo ha detto, nel corso di una intervista al telegiornale dell’emittente Video Mediterraneo, il direttore sanitario dell’Asp 7 di Ragusa, Raffale Elia. Ma non solo. Il responsabile sanitario dell’Azienda ha anche parlato del fallimento come Covid Hospital del Maria Paternò Arezzo di Ragusa da dove sono stati trasferiti tutti i pazienti che vi erano ricoverati. “In effetti – ha detto Elia – quando si organizza un Covid Hospital bisogna avere accanto anche la terpaia intensiva con i medici rianimatori. In questi ultimi giorni abbiamo avuto una notevole riduzione di rianimatori in quanto due sono positivi al Covid e un’altra anestesista è in maternità”. Le criticità del Paternò Arezzo, in verità, erano state più volte evidenziate in tempi non sospetti e quando l’Asp avrebbe avuto tutto il tempo per riorganizzare il sistema sanitario provinciale, cinque mesi fa. “ A fine maggio – scrive in un post il rappresentante del Comitato di via Loreto di Modica, Salvatore Rando – sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale le linee di indirizzo elaborate dal Ministero della Salute sulla gestione del Covid o di altri virus similari in avvenire. Il Ministero – continua Rando – raccomandava di preparare tutti gli ospedali Dea (Dipartimento emergenza e accettazione) di primo e secondo livello alla ondata autunnale della pandemia. Si trattava di preparare negli ospedali Giovanni Paolo II di Ragusa, Maggiore di Modica e Guzzardi di Vittoria, zone grigie, percorsi dedicati ai pazienti Covid, ambulatori, ambulanze, aumento di posti letto e tutto il necessario per curare i soggetti Covid senza compromettere l’attività ospedaliera per le altre patologie, come è avvenuto in Primavera all’ospedale di Modica. L’assessorato regionale, invece, ha cavalcato l’ipotesi Maria Paternò Arezzo con il risultato che è sotto gli occhi di tutti: trasloco dei pazienti in piena emergenza”. Di fatto, visto il fallimento del Paternò Arezzo, è stato necessario ricorrere agli ospedali di Modica e Vittoria sui quali, invece, i vertici dell’Asp avevano deciso di non contare. Ora l’Asp deve bruciare le tappe. “Entro il 15 novembre – afferma Elia – si devono avere 37 posti letto di Malattie infettive a Vittoria, 35 a Modica e 80 al Giovanni Paolo II di Ragusa. Per la Terapia intensiva, in accordo con la Regione, le previsioni sono di 17 posti letto al Giovanni Paolo II, 4 a Vittoria e 4 a Modica”. Pessimistiche, invece, le previsioni per rafforzare l’organico degli anestesisti. “Al momento non c’è nessuna possibilità di avere altri anestesisti di ruolo – ha concluso Raffaele Elia – abbiamo chiesto queste figure al Policlinico di Catania che ha aperto un timido spiraglio: verranno, ma soltanto a prestazioni aggiuntive”. Intanto, la curva dei contagi non si ferma e nelle ultime 24 ore sono stati censiti nel territorio ibleo oltre 300 positivi al Covid.
Concetto Iozzia