La donna di Floridia morta in ospedale, a giudizio primario ed un'infermiera
Ci furono responsabilità dei sanitari sulla morte di Antonella Scorpo, la donna di Floridia, di 48 anni, madre di due figli, morta nel luglio di 3 anni fa al Pronto soccorso dell'ospedale Umberto I° di Siracusa. Il giudice dell'udienza preliminare, Tiziana Carrubba, nell'udienza che si è tenuta questa mattina al Palazzo di giustizia ha rinviato a giudizio Martina Passalacqua, primario del reparto di Psichiatria e l'infermiera Donatella Carrubba, entrambe in servizio all'ospedale di Siracusa.
L'accusa che viene contesta alle due donne è di cooperazione colposa in omicidio colposo, nei confronti della madre floridiana.
Martina Passalacqua difesa dall’ avvocato Sferrazzo e l’infermiera Donatella Carrubba difesa da Pasquale Saraceno, dovranno rispondere per il decesso di Antonella Scorpo avvenuto a seguito dell’ultimo ricovero.
L’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Siracusa, coordinata dal sostituto Salvatore Grillo, ha accertato delle responsabilità per entrambe le imputate. La Psichiatra chiamata a rispondere per aver dimesso Antonella Scorpo il 28 giugno del 2017 senza attuare le procedure per un trattamento sanitario obbligatorio nei confronti della donna che in quell’occasione era stata accompagnata dai figli al Pronto Soccorso, perché la stessa aveva manifestato la volontà di non volere vivere più, volontà che era emersa anche durante la visita da parte della Psichiatra a seguito di una depressione reattiva dovuta ad un intervento di rettocele eseguito sei mesi prima, che di fatto le aveva cagionato la recisione di un nervo che regola tutte le funzioni del pavimento pelvico con dolori cronici lancinanti che dall’intervento la costringevano a letto.
Mentre l’infermiera dovrà rispondere per aver omesso di vigilare sulla paziente che il 3 luglio 2017 giunta al Pronto Soccorso dell’Umberto Primo per aver tentato di ingerire della candeggina, venne lasciata da sola nella sala d’emergenza e venne poi trovata dagli stessi figli nel cortile dell’ospedale dopo quasi un’ora, dopo essersi lanciata dalla finestra del reparto di Prima emergenza.
I famigliari di Antonella costituiti parti civili nel processo, sono difesi dagli avvocati Pietro Paolo Amara, Cristina Elia, Pietro Mangiafico, Rosario Idà e Antonella Giuffrida del Foro di Siracusa.
Il collegio difensivo di parte civile ha chiamato in causa L’Asp di Siracusa quale responsabile civile difesa dall’ avvocato Antonio Basile del Foro di Catania.
Il Pm Salvatore Grillo si avvale della consulenza dei periti Cascio e Aguglia dell’Università di Catania, i quali nella propria consulenza hanno riscontrato un comportamento gravemente negligente ed imprudente nella condotta degli imputati, motivo per cui la procura ha chiesto al Gup il rinvio a giudizio degli imputati, richiesta che quest’ultimo ha accolto.
Di opposto parere le difese che nell’udienza preliminare hanno proposto al Giudice elementi utili a considerare del tutto corretto l’agire del medico e dell’infermiera. Le cause del decesso di Antonella Scorp, sarebbero da ricercare altrove.
Sarà il processo affidato al giudice monocratico a stabilire le responsabilità.
Va ricordato che la posizione di indagato prima e di imputato poi non sono elementi di colpevolezza. Saranno i probabili tre gradi di giudizio a stabilire la verità giudiziaria.