Abusivismo edilizio, sequestrata la palestra "Virgin" a Palermo
E' stata sequestrata per presunti abusi edilizi la sede della palestra Virgin di Palermo. La polizia municipale ha messo i sigilli alla struttura, un centro di tre piani che comprende sauna, piscina e centro benessere. Il provvedimento è stato disposto dal gip Fabio Pilato su richiesta della Procura.
L'indagine, coordinata dalla Procura, è stata condotta dalla Polizia municipale attraverso le unità di Polizia Edilizia e Polizia giudiziaria. Secondo l'accusa, nel ristrutturare l'immobile poi diventato sede della palestra sarebbe stata aumentata la superficie utile dell'edificio, lavori per cui sarebbe stata necessaria la concessione edilizia, mai richiesta. In questo modo si sarebbero anche risparmiati 60mila euro di oneri di urbanizzazione. Nella vicenda sono implicati anche funzionari di pubblica amministrazione che avrebbero ritenuto legittima la dichiarazione di inizio lavori presentata e non avrebbero preteso la concessione. Le indagini hanno accertato anche "criticità su calcoli strutturali " che metterebbero a rischio la staticità dell'edificio. La struttura adibita a palestra insomma non sarebbe adeguata agli standard antisismici e a sopportare il carico delle nuove parti realizzate, con conseguente rischio per l' incolumità. Nella stessa operazione sono stati sequestrati anche i conti bancari della società proprietaria dell'immobile per 60 mila euro, frutto dell'ingiusto profitto ottenuto dalla omesso versamento degli oneri concessori.
Dopo il sequestro dell'edificio in Via Gioacchino Ventura 11 a Palermo, che ospita il centro fitness Virgin, Virgin Active Italia comunica di avere "un contratto di locazione "chiavi in mano" con la proprietà dell'immobile e quindi si dichiara totalmente estranea ai fatti". Virgin active Italia aggiunge che "provvederà a tutelare la sua immagine - lesa da questa vicenda - nelle sedi opportune". A tutela dei suoi soci Virgin Active sospende momentaneamente gli abbonamenti.