Giornale di Rosolini getta 'siluro' alla politica: "Abbiate il coraggio di ritornare a casa"
Il titolo non lascia spazi ad equivoci: è eloquente "Abbiate il coraggio di ritornare a casa". E' quanto scrive il direttore del Corriere di Rosolini, unico giornale cartaceo della città, testata storicamente filo governativa, che fotografa la situazione politica - economica di un territorio che per riprendersi ci vorrà un decennio di sana amministrazione e di competenze. Ferdinando Perricone nel suo editoriale parla di 'furbate' e scrive che 'sindaco e consiglieri nuovi, con logiche vecchie, vecchissime'. Pubblichiamo il testo dell'articolo di prima pagina.
Siamo nel pieno di tante emergenze: sanitaria, economica, sociale, culturale ed anche il dissesto comunale e, nel nostro paesello, vi è ancora il tempo per le solite furbate. Si perché, se nel bel mezzo di tanto caos si trova il tempo di giocare alle tre carte, allora è davvero facile dire che stiamo facendo i furbi. Era tutto pronto per dare lo sfratto al Sindaco Incatasciato e al Presidente del Consiglio Comunale Piergiorgio Gerratana, rei secondo alcuni consiglieri comunali di primo pelo (Lorena Gerratana, Gambuzza, Modica, Calvo) di non essere all’altezza della situazione, quando d’un tratto, dal mazzo, escono l’asso di mazze e quello di denari. Sono i due nuovi assessori che Incatasciato nomina sfrattando la sua bandiera più gloriosa che deteneva i lavori pubblici. I quattro consiglieri comunali hanno cambiato opinione sul loro Sindaco che prima avevano appoggiato per due anni, poi abbandonato ed ora nuovamente abbracciato, al prezzo di due vecchie poltrone. E il Sindaco ha deciso di cedere al ricatto e pagare il caro prezzo. Scusate ma tutto questo è un Dejà vu. Consiglieri e Sindaco nuovi, con logiche vecchie! Vecchissime!! Veramente si può pensare di perdere ancora tempo a spostare le sedie da un posto all’altro o di farle occupare una volta a questo eun’altra volta ad un altro? Ma smettiamola. Siamo seri! Se questo modo di occuparsi degli altri un tempo forse poteva essere digerito dai rosolinesi, oggi è davvero insopportabile. Lo è perché sappiamo già che questo rimpasto dettato dalla logica dei numeri non porterà a nulla, se non a soliti mugugni e alla visibilità temporanea dei nuovi nominati. Fate un gesto d’amore: abbiate il coraggio e l’onestà intellettuale di ritornare alle vostre abitudini di comuni cittadini. Incatasciato e Gerratana, siate coscienziosi, radunate i vostri e sciogliete le file, se non altro per uscire con onore da una esperienza partita male e che non può che finire peggio.