Tre arresti nel Foggiano per una rapina ed una tentata
Tre persone sono state arrestate dai carabinieri di San Severo, in provincia di Foggia, in esecuzione di altrettante ordinanze cautelari, due in carcere ed una ai domiciliari, a carico di altrettante persone accusate di tentata rapina e rapina, quest'ultima addirittura risalente al 2017. La vicenda fa riferimento all'arresto in flagranza di tre presunti rapinatori, pronti ad agire ai danni di un commerciante di Torremaggiore, in Corso Matteotti il 15 febbraio scorso, da parte dei carabinieri della Sezione Operativa intervenuti mentre i tre, con il volto coperto ed armati di pistola e coltello, erano in procinto di scendere dall'auto nella quale attendevano il momento propizio per agire indisturbati. In quella circostanza, i militari circondarono il veicolo fermando ogni loro possibile reazione e li arrestarono, evitando pericoli per l'incolumità dei molti cittadini, in quel momento presenti sul Corso. I carabinieri hanno arrestato S.G. di San Severo, ritenuto responsabile di aver partecipato attivamente alla fase organizzativa della tentata rapina, avendo preso parte alla pianificazione dei dettagli, accompagnando anche i complici sul posto per effettuare un sopralluogo preliminare. Gli altri due arrestati, S.M. e D.C.A.R., già sottoposti ad altre misure restrittive della libertà personale per la tentata rapina del 15 febbraio scorso, nel corso delle attività investigative, sono stati riconosciuti quali presunti autori anche di un'altra rapina del marzo del 2017, ai danni della tabaccheria Leone di Torremaggiore.
In quella circostanza i due, dopo essere entrati all'interno dell'esercizio commerciale, mascherati ed armati anche quella volta di pistola e coltello, minacciarono il titolare, facendosi consegnare l'incasso giornaliero. La visione delle immagini del sistema di videosorveglianza del tabacchi rapinato nel 2017 evidenziò che la vittima, in un primo momento, accennò una reazione scatenando la rabbia dei rapinatori che afferrarono un espositore in metallo e lo scaraventarono violentemente contro il malcapitato. Questo dettaglio è emerso prepotentemente nel corso delle indagini dei militari. Le indagini dei carabinieri, che hanno portato all'esecuzione delle misure a carico dei tre arrestati, rientrano in quelle più complesse e corpose sviluppate a seguito dell'incendio doloso, avvenuto il 26 gennaio scorso, dell'area di raccolta dei rifiuti del Comune di San Severo, gestito dalla Società Buttol srl per il quale proprio S.M. e S.G. furono arrestati dai militari della Compagnia di San Severo, nel corso di una vasta operazione.