Ergastolano di Floridia torna in cella: era ai domiciliari per paura covid
I Carabinieri della Tenenza di Floridia hanno tratto in arresto Carmelo Terranova, 72 anni, floridiano, in atto sottoposto alla detenzione domiciliare.
L’uomo, gravato da numerosi pregiudizi penali, era stato scarcerato pochi giorni fa dalla Casa Circondariale poiché ritenuto soggetto particolarmente a rischio, per il suo personale quadro sanitario, in caso di contagio dal COVID-19 all’interno dell’istituto di pena. Su ordine della Procura Generale presso la Corte d’Appello di Bari, i Carabinieri della Tenenza di Floridia hanno tratto in arresto l’uomo, che è stato tradotto presso la casa Circondariale “Cavadonna” in quanto gli approfondimenti sanitari successivamente condotti hanno attestato la non incompatibilità delle sue condizioni di salute col regime carcerario.
Carmelo Terranova, è ritenuto esponente di spicco della cosca Aparo di Solarino e condannato a tre ergastoli per omicidio. Il suo legale,Antonio Meduri, aveva presentato istanza di scarcerazione per motivi di salute al Tribunale di sorveglianza di Bari. Ed il magistrato, accertato lo stato di salute precario del detenuto, già vittima di un infarto, anche per l'emergenza Covid 19, aveva disposto la scarcerazione. Terranova è stato condannato all'ergastolo per gli omicidi di Salvatore Pernagallo di Francofonte avvenuto il 7 aprile 1992, di Salvatore Navarra, ex autista del sindaco di Canicattini, nel 1992, e per la strage di San Marco, del settembre 1992. Nel 2015 Terranova era stato scarcerato sempre per motivi di salute. Ma dopo qualche tempo secondo le forze dell'ordine il suo appartamento sarebbe diventato il luogo di incontro tra esponenti della cosca mafiosa.