Avvocato di Avola si difende: "La droga in carcere? A mia insaputa"
Ha rigettato le accuse e risposto alle domande del procuratore di Siracusa Sabrina Gambino e dei sostituti Carlo Enea Parodi e Stefano Priolo, professando la sua innocenza. L'avvocato di Avola, Nuccio Troia, 67 anni, è stato sottoposto a interrogatorio di garanzia davanti al gip del Tribunale di Siracusa, dopo che gli sono stati inflitti gli arresti domiciliari perché accusato di aver ceduto hashish in carcere a un detenuto, suo cliente. Il penalista avolese avrebbe risposto sostenendo di aver agito sempre in buona fede sostenendo che l'ingresso della droga sarebbe avvenuto a sua insaputa. I suoi legali hanno depositato una memoria chiedendo la revoca degli arresti. Interrogata anche l'altra indagata, la compagna del detenuto di Cavadonna a cui sarebbe arrivata la droga.