Morta infermiera di Floridia, stroncata a 30 anni da un tumore al cervello
A Floridia la ricorderanno per la sua bontà, per il sorriso e per la sua voglia di lottare contro un male incurabile. La scorsa notte è morta a Parma, Roberta Pavano, 30 anni, infermiera. La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno in un momento particolare che sta vivendo il Paese, quelle del contagio del covid-19. Roberta Pavano aveva un tumore al cervello che non le ha dato scampo. La sua storia l'aveva scritta in un libro autobiografico dedicato alla sua famiglia che l'ha sempre sostenuta nelle sue scelte. Dopo la maturità conseguita a Siracusa, Roberta era andata a studiare a Parma per conseguire la laurea in Infermieristica. La gioia di un lavoro, la soddisfazione di essere economicamente indipendente. Nel 2012 durante un gita a Bergamo, c'erano anche suo padre e la sorella Gessica, si sente male, tanto da non riuscire più a parlare, nè a muoversi. Il giorno dopo a Parma la risonanza magnetica è implacabile: tumore al cervello. L'infermiera di Floridia viene operata a Milano all'Humanitas. Sembra che tutto sia andato per il verso giusto. Ma nel 2018 il male ribussa alla porta. Gli ultimi due anni di vita sono un calvario, tra ospedale e chemio. La scorsa notte il cuore di Roberta s'è fermato per sempre. Immenso il dolore della famiglia. La mamma Cetty è insegnante di danza alla Hobby Sport di Floridia.
L.M.