Scicli, violazione della privacy in Consiglio comunale? La minoranza va all'attacco
Nota della minoranza al Consiglio comunale di Scicli su una presunta violazione della privacy da parte dell'assessore Mirabella a proposito degli avvisi di accertamento IMU, TARI e TASI relativi agli omessi pagamenti del 2014. "L’assessore Mirabella - afferma la nota - ha portato in aula le ricevute di spedizione degli accertamenti, dentro uno scatolone aperto, sbandierandoli ai quattro venti come fossero atti di ordinaria amministrazione e non trattandoli come atti coperti da segreto d’ufficio e regolamentati dalla legge sulla privacy. Ci chiediamo, perplessi, chi abbia consegnato questi atti nelle mani dell’assessore permettendo che documenti così delicati uscissero dall’ufficio preposto col rischio di smarrirne qualcuno andando a complicare ulteriormente una situazione già abbastanza difficile. Le ricevute erano a disposizione di tutti anche per quanti presenti in aula non avevano alcun titolo per potervi accedere. Una leggerezza da parte di chi non ha assolutamente chiara la distinzione fra attività politica ed attività gestionale e così facendo non tutela la privacy del singolo contribuente. Ma l’apice della discussione è stato raggiunto quando l’assessore ha testualmente dichiarato “A chi non paga metteremo le mani nei conti correnti bancari, ci sono 23 milioni di euro di tributi da incassare”. In un momento economicamente così fragile in cui la pressione fiscale influisce pesantemente sulle vite di tutti, sarebbe più opportuno parlare di fisco amico. Tributi al massimo e condizioni socio-economiche al minimo necessitano di un’attività di recupero che dialoghi in modo pacifico con il cittadino". La nota è firmata dai consiglieri di minoranza Mario Marino, Enzo Giannone, Concetta Morana, Giorgio Vindigni, Licia Mirabella e Marianna Buscema.