Ragazzo ucciso a coltellate a Terrasini dopo una lite: è caccia all'assassino
E' stato ucciso con sette coltellate da qualcuno che conosceva bene. Paolo La Rosa aveva 21 anni ed è morto poco prima dell'alba a Terrasini, nel Palermitano, davanti al locale Millennium che aveva già chiuso dopo una festa in maschera. La tragedia è accaduta al termine di una lite per contrasti che andavano avanti da mesi tra un giovane e il ventunenne che non tollerava alcune amicizie della sorella. Le tante telecamere della zona avrebbero ripreso tutto: il pugno sferrato da La Rosa e la reazione del giovane (forse spalleggiato da un complice) che ha tirato fuori un coltello colpendolo per cinque volte all'addome e due volte al collo. A nulla è valsa la corsa verso l'ospedale di Partinico, dove La Rosa è morto subito dopo l'arrivo al pronto soccorso con un'ambulanza del 118. La vittima è figlio del titolare di un ristorante a Cinisi, paese attaccato a Terrasini, lungo la costa, nella zona dell'aeroporto di Punta Raisi. In tanti hanno assistito all'omicidio e tanti avrebbero fatto ai carabinieri il nome dell'assassino. In serata gli investigatori hanno portato in caserma per interrogarle due persone, uno dei quali è sospettato di essere l'assassino. Il sindaco di Cinisi, paese dove la vittima risiedeva, Giosuè Maniaci, ha sospeso i festeggiamenti per il Carnevale, seguito nell'iniziativa anche da Terrasini, dove il sacerdote ha annullato una manifestazione pubblica, La Corrida, organizzata dalla parrocchia. "Sono affranto - ha detto Maniaci - come padre, come cittadino, come rappresentante delle istituzioni. Non si può interrompere così violentemente la vita di un ragazzo, che avrebbe potuto essere figlio di ciascuno di noi, per ragioni così futili. Chiedo alle autorità competenti di intervenire nel modo più deciso e tempestivo possibile per assicurare alla giustizia i responsabili e ho assicurato fin da subito la nostra collaborazione e il nostro sostegno alle forze dell'ordine. Chiedo alle comunità di Terrasini e Cinisi di stringersi calorosamente attorno al dolore della famiglia La Rosa". "Avevo chiuso il locale e stavo tornando a Palermo. Quando mi hanno chiamato raccontandomi quanto era successo. Sono tornato e sono rimasto nel luogo dell'omicidio tutta la notte, fornendo ai carabinieri le immagini riprese dalle telecamere", racconta Youssef Tou, titolare del disco club Millennium. "Il mio locale non è una discoteca. Si festeggiano lauree, compleanni. Solo per il Carnevale ho organizzato una serata danzante - aggiunge il titolare - L'aggressione è avvenuta in piazza, nei pressi di una gioielleria, le cui telecamere i sorveglianza, mi dicono, avrebbero ripreso l'aggressione e il ferimento del giovane. In paese sono tutti certi che il caso si risolverà in poco tempo e che già i carabinieri sono sulle tracce dell'assassino". Lo scorso 7 settembre, alle 5 del mattino, al pronto soccorso di Partinico si presentò un ventenne, Pierpaolo Celestre, residente a Borgetto, che era stato ferito a coltellate e aveva ematomi sul volto. Il giovane aveva raccontato ai carabinieri di essere stato ferito un'ora prima nei pressi della spiaggia di Magaggiari, a Cinisi. L'omicidio di Paolo La Rosa - lasciano trapelare gli investigatori - potrebbe in qualche modo essere collegato al ferimento di Celestre, di cui non si era saputo più nulla. Le indagini appurarono che il ragazzo ferito era stato aggredito perché quattro ragazzi avevano da ridire su una relazione sentimentale che intratteneva con una giovane. I quattro, in quell'occasione, potrebbero essere stati identificati dai carabinieri, che dopo mesi di indagini avrebbero chiuso il cerchio.