Termini, pestò un ragazzo in un pub: 4 anni e mezzo per odio razziale
Il pestaggio subito da un ballerino nero in un pub di Lercara Friddi, nel Palermitano, avvenne per odio etnico e razziale. Lo dice la sentenza del Gip di Termini Imerese, Claudio Emanuele Bencivinni, che ha condannato a 4 anni e mezzo (6 mesi in più rispetto alla richiesta del pm) Giuseppe Cascino, autore dell'aggressione avvenuta il 22 luglio 2018. La vittima, Davide Mangiapane, è nato a Palermo ed è figlio di genitori mauriziani. Condannato anche il fratello di Cascino, Antonio, che qualche giorno dopo l'accaduto avrebbe convinto un testimone a dire il falso. Per lui un anno di reclusione (il doppio di quanto richiesto dal pm). Lo scrive il Giornale di Sicilia. Il Gip ha anche condannato i due fratelli a risarcire le parti civili, il giovane e i genitori, rappresentati dagli avvocati Danilo Giracello e Daniela La Novara. Cascino aveva fatto cadere il cappello al ragazzo e poi lo aveva colpito al volto con un pugno, gridandogli "sporco negro, vattene via da qui". Il giovane, con la mandibola fratturata e privo di conoscenza, è stato poi colpito con calci e pugni mentre era a terra. L'aggressore avrebbe avuto un complice, il diciassettenne W.G., denunciato alla procura per i minorenni di Palermo.