La Uil a Catania: "Il Comune faccia presto sul bando dei rifiuti"
"Il bando surgelato per la raccolta rifiuti è una farsa. Se non fosse una tragedia per i tartassati cittadini catanesi, costretti a pagare oltre misura un servizio che funziona poco e male". I segretari di Uil e Uilt Catania, Enza Meli e Salvo Bonaventura, intervengono sulla "gara cinque-volte-deserta per l'appalto settennale di igiene ambientale" e chiedono che "passata la Festa, l'amministrazione comunale torni a concentrarsi su come risolvere questo mistero buffo, ascoltando magari le proposte nostre e altrui". "Bisogna fare presto, e bene, anche per non sprecare ancora soldi - aggiungono Enza Meli e Salvo Bonaventura - il precario, insoddisfacente, servizio attuale costa infatti quanto il totale previsto per i quattro lotti futuri. Quindi, o il Comune oggi sta regalando soldi o l'appalto settennale contempla un ribasso impraticabile per chiunque. Mai come adesso riteniamo indispensabile e urgente che il Comune esponga il proprio Piano di intervento e lo sottoponga al confronto, aprendolo a un doveroso contributo di idee". "Salta all'occhio - specificano Enza Meli e Salvo Bonaventura - il costo medio per operatore ecologico che è inferiore rispetto a quanto previsto nello stesso Piano di Intervento approvato dal Consiglio nel 2016. Se infatti il numero di addetti è cresciuto da 654 del 2016 a 775 di oggi, il costo del personale inspiegabilmente non aumenta, ma diminuisce. A ciò si aggiunge che il Piano utilizza le tabelle contrattuali del 2015 e non quelle aggiornate, costringendo l'eventuale impresa aggiudicataria a rimetterci o attenersi a tabelle che la espongono a contenziosi legali". "Pare persino ovvio a questo punto il motivo per cui alcuni imprenditori del settore hanno ammesso di non avere neppure scaricato il bando per non perdere tempo - concludono - e i catanesi, nel frattempo, pagano e devono accontentarsi di un servizio affidato con gare-ponte che non prevedono neppure lo spazzamento di alcune zone cittadine".