Morta per malaria, la Procura di Agrigento dispone l'autopsia
Il pubblico ministero Elenia Manno ha disposto l'autopsia sul corpo di Loredana Guida, la giornalista e insegnante morta, a causa di una malaria non diagnostica in tempo. La 44enne è deceduta dopo una settimana di ricovero, in condizioni drammatiche, in Rianimazione. Il procuratore capo Luigi Patronaggio e l'aggiunto Salvatore Vella, che coordinano l'attività inquirente, hanno delegato i carabinieri della sezione Pg a interrogare i familiari, disponendo gli accertamenti sulla salma da svolgersi alla presenza di un infettivologo. I familiari di Loredana Guida, assistiti dall'avvocato Daniela Posante, ieri, avevano hanno denunciato ritardi e negligenze nell'operato dei medici del pronto soccorso dell'ospedale San Giovanni di Dio. Il fascicolo d'inchiesta aperto, a carico di ignoti, è per omicidio colposo. La giornalista il 15 gennaio scorso era andata al pronto soccorso a causa della febbre alta comunicando - come riferito dai familiari e confermato dall'Asp di Agrigento - d'essere tornata da una vacanza in Nigeria. Una informazione che non avrebbe fatto scattare alcuna successiva indagine diagnostica specifica. La 44enne, firmando le dimissioni, è tornata a casa, ma 5 giorni dopo è entrata in coma.