Bonaccini riconquista l'Emilia Romagna col 51,42%: il Pd è primo partito
Stefano Bonaccini riconquista l'Emilia-Romagna. Con 4.520 sezioni scrutinate su 4.520, il presidente uscente ottiene il 51,42 contro il 43,63% della candidata del centrodestra, Lucia Borgonzoni. A seguire Simone Benini (M5S) con il 3,48. In Calabria, invece, con 2.401 sezioni su 2.420, la candidata del centrodestra Jole Santelli è al 55,39% contro il 30,07 di Pippo Callipo. Con un deciso distacco segue Francesco Aiello (M5S) con il 7,32. E comincia a delinearsi la composizione della nuova Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna. Il Partito democratico, con il 34,69%, è il primo partito, seguito dalla Lega al 31,95%. Al terzo posto Fratelli d'Italia con l'8,59%. Seguono la lista 'Bonaccini presidente' al 5,76%, il Movimento 5 Stelle al 4,74%, la lista 'Emilia Romagna coraggiosa, ecologista progressista' al 3,77%, Forza Italia al 2,56%. Per quanto riguarda le coalizioni, le liste del centrosinistra hanno ottenuto nel complesso il 48,12%, dato inferiore rispetto a Stefano Bonaccini, che ha vinto con il 51,42%; quelle di centrodestra il 45,41%, dato che supera i voti della candidata Lucia Borgonzoni, al 43,63%. "Non ho cambiato idea: avevo detto che sono appuntamenti elettorali regionali anche se per carità possiamo anche dare loro dei significati politici. C'è stato chi ha inteso fare di questo appuntamento elettorale, impropriamente, un referendum contro o pro il governo nazionale. Mi riferisco a Salvini che esce il grande sconfitto di questa competizione. I cittadini lo hanno inteso come referendum su di lui". Lo dice il premier Giuseppe Conte parlando fuori da Palazzo Chigi. "Questa è la vittoria dell'Emilia-Romagna: io continuo a dire di aver fatto bene a voler ostinatamente parlare di Emilia-Romagna, mentre altri parlavano di tutt'altro", dice Bonaccini, durante una conferenza stampa nel suo comitato a Casalecchio di Reno. Bonaccini ha parlato di un "voto strapieno". "Ho sentito Mattia Santori poco fa, non l'avevo mai sentito nemmeno al telefono. L'ho voluto ringraziare, per la straordinaria mobilitazione che le sardine hanno saputo mettere in campo", ha detto Bonaccini. "I risultati sono enormi", è stato il primo commento della Santelli che ha ricevuto una telefonata mentre era in conferenza stampa da Silvio Berlusconi. "Grande risultato di Jole - ha detto il leader di Fi -. Una donna di Fi che ha dedicato la vita alla sua terra. Con la sua guida la Calabria diventerà emblema del riscatto del sud, non sarà più la terra dell'inefficienza e del malaffare ma terra di eccellenze". "Noi - è stato il commento di Callipo dopo avere fatto gli auguri alla Santelli - abbiamo fatto tanto, però i calabresi hanno scelto la coalizione di centrodestra, non hanno creduto alla rivoluzione e al cambiamento che avevo promesso di fare. Accettiamo questa decisione". "Non ho cambiato idea: avevo detto che sono appuntamenti elettorali regionali anche se per carità possiamo anche dare loro dei significati politici. C'è stato chi ha inteso fare di questo appuntamento elettorale, impropriamente, un referendum contro o pro il governo nazionale. Mi riferisco a Salvini che esce il grande sconfitto di questa competizione. I cittadini lo hanno inteso come referendum su di lui". Così il premier Conte. 'Lavori per il Paese, non per odio verso di me', la replica del leader della Lega. "Adesso tocca a noi. - scrivono su Fb i fondatori bolognesi delle sardine - Inizia la fase più dura". Jole Santelli vince in Calabria, dove il M5s non entra in Consiglio regionale, non avendo raggiunto il quorum dell'8%.