Regioni, da oggi tredici al Centrodestra e 7 al Centrosinistra
Tredici Regioni al centrodestra, 7 al centrosinistra: questa la mappa dopo il voto di ieri in Calabria e in Emilia Romagna. Saranno complessivamente otto le regioni chiamate alle urne quest'anno: oltre all'Emilia Romagna e alla Calabria, dove si è appena votato, è previsto il voto in Veneto, Campania, Toscana, Liguria, Marche e Puglia. E' possibile poi che si torni a votare anche in Valle d'Aosta. Con questa tornata il centrodestra conquista un'altra Regione, la Calabria, che strappa al centrosinistra: quest'ultimo conferma la guida dell'Emilia Romagna. Dunque salgono a 13 le Regioni in mano alla coalizione di centrodestra mentre scendono a 7 quelle al centrosinistra, comprendendo nel computo anche la Valle d'Aosta a guida autonomista con il nuovo presidente Renzo Testolin (Union Valdotaine) dopo le dimissioni del presidente Antonio Fosson - arrivate all'indomani dell'avviso di garanzia nell'ambito di un'inchiesta per scambio elettorale politico mafioso - e con la Lega all'opposizione. Il centrodestra - il suo sorpasso è arrivato con la vittoria di Vito Bardi in Basilicata nel marzo 2019 - detiene la Lombardia, con Attilio Fontana governatore; il Friuli Venezia Giulia, in mano a Massimiliano Fedriga; il Piemonte che ha visto Alberto Cirio sconfiggere Sergio Chiamparino; la Liguria in mano a Giovanni Toti; il Veneto tenuto saldamente da Luca Zaia; la Basilicata, andata appunto a Vito Bardi il 24 marzo scorso; la Sicilia, dove governa Nello Musumeci; la Sardegna, conquistata da Cristian Solinas; l'Abruzzo guidato da Marco Marsilio; il Molise di Donato Toma e l'Umbria dove governa Donatella Tesei e da oggi la Calabria con Jole Santelli. La Provincia di Bolzano di Arno Kompatscher (Svp-Lega) si posiziona nell'area autonomista ma di centrodestra. Kompatscher è presidente della Regione autonoma del Trentino-Alto Adige.
(Luca Zaia presidente della Regione Veneto)