Modica, rotatoria Dente-Crocicchia: l'Associazione Confronto "incalza" il Comune
Completamento dei lavori della rotatoria Dente-Crocicchia a Modica. L'Associazione Confronto chiede chiarezza sul completamento dei lavori. "Al di là delle valutazioni che si potranno fare e delle giustificazioni che ne possono scaturire - si afferma in una nota - l’Associazione non può non intervenire affinché sia fatto tutto ciò che occorre, per accelerare la ultimazione dell’importante struttura, posta, all’ingresso di Modica da Ragusa, in uno snodo stradale molto transitato che non può ancora essere lasciato in uno stato di inaccettabile abbandono. Ci sono ragioni di funzionalità, di sicurezza per la circolazione e di decoro che impongono provvedimenti urgenti per il celere e definitivo completamento della rotatoria. Un completamento annunciato in più occasioni ma del quale non si riesce a capire quando potrà avvenire, anche perché il cantiere, dopo anni di attività a singhiozzo, è chiuso da tempo. E ciò in netta contraddizione rispetto agli obbiettivi prefissati e a dispetto delle esigenze e della dignità degli utenti, dei cittadini e dei contribuenti, costretti a prendere atto del modo avvilente con cui viene speso il denaro pubblico.
“Siamo ben consapevoli che nella pubblica amministrazione possono esserci ritardi imprevisti che possono rallentare l’esecuzione di un’opera e magari ritardarne la consegna. Ma, in tutto c’è un limite. Parliamo di una opera attesa da tempo e costata quasi quattro milioni, circa otto miliardi del vecchio conio – ha dichiarato Enzo Cavallo . La posa della prima pietra è avvenuta nel mese di dicembre del 2015 ed i lavori dovevano essere conclusi entro il mese di giugno del 2017: sono passati trenta mesi e non si sa quanti ne dovranno passare ancora. Tutto questo non può essere accettato! E non solo. La rotatoria deve essere ancora rifinita; è stato fatto l’impianto ma non c’è l’illuminazione; le aiuole vanno rese presentabili ed accettabili; la segnaletica va rivista;l’asfalto deve essere sistemato; le strisce a terra vanno fatte come dovuto così come occorre attenuare l’impatto delle opere in cemento armato. Il nostro Direttivo ha voluto segnalare la questione non certo per creare problemi ma solo per il bene comune e nell’interesse di un territorio che ha diritto di essere rispettato”