Festa della polizia municipale a Siracusa, conferiti tre encomi speciali
Si è tenuta questa mattina in piazza Duomo a Siracusa, in occasione dei festeggiamenti del copatrono di Siracusa san Sebastiano, la festa del corpo di Polizia municipale.
Alle 10 il sindaco Francesco Italia insieme all'assessore alla P.M., Andrea Buccheri e al comandante, Enzo Miccoli, hanno passato in rassegna i reparti schierati di fronte il sagrato della Cattedrale. Dopo la benedizione dell'arcivescovo, la celebrazione della santa messa, presieduta dallo stesso arcivescovo monsignor Salvatore Pappalardo, che è stata officiata nella chiesa di Santa Lucia alla Badia. Dopo il messaggio del sindaco agli agenti di polizia Municipale, il report dell'attività illustrata dal comandante, Enzo Miccoli.
Quindi la consegna delle benemerenze al personale che si è distinto per particolari azioni.
Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, il prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto.
Encomio speciale
All''ispettore Capo Sergio Cappuccio e all'agente Luca Cerro.
Per il senso di responsabilità e l'attaccamento al dovere denotato il giorno 21 novembre 2019, quando su iniziativa spontanea scaturita da indizi sospetti, scoprivano e contestavano al titolare di un'azienda agricola biologica siracusana, il grave reato ambientale di combustione illecita di rifiuti speciali.
All'Ispettore principale Salvatore Lena
Per il senso di responsabilità e l'attaccamento al dovere, denotato il 4 marzo 2019, quando seppur libero dal servizio, trovandosi a transitare per Tremmilia, notava un autocarro il cui conducente stava depositando sul ciglio della strada, alcune lastre di amianto. Richiesto l'immediato intervento della sezione Ambientale per i rilievi del caso è stato contestato al trasgressore il grave reato ambientale.
IL MESSAGGIO DEL SINDACO ALLA CERIMONIA
È sempre un momento emozionante partecipare a questa cerimonia ricca di tradizione e di storia e che, attraverso la coincidenza con la ricorrenza del giorno dedicato a san Sebastiano, co-patrono di Siracusa, suggella il legame tra la città e la Polizia municipale.
Questo abbinamento fa sì che la festa del Corpo abbia conservato immutato negli anni il suo significato, così come il perpetuarsi di alcune consuetudini, direi quasi di alcuni riti, è un reciproco riconoscimento dell'impegno e che i nostri agenti mettono per l'affermazione della legalità e dell'apprezzamento che i siracusani riservano loro.
Le donne e gli uomini di tutte le forze di polizia sono la massima espressione di dedizione di un cittadino per la collettività e il bene comune. Indossare una divisa significa non solo lavorare per la gente affinché la complessa macchina amministrativa di un grande Paese funzioni nel rispetto della legge e i cittadini possano vivere senza affanni godendo dei servizi messi a disposizione; significa pure vivere lo spirito di servizio fino alle estreme conseguenze, fino al punto da mettere a rischio la propria incolumità per salvaguardare i cittadini onesti dalle violenze e da ogni forma di ingiustizia e di prevaricazione, non solo fisica. Allora, questa festa, come quelle di tutte le altre forze di polizia, non deve essere uno stanco rituale ma deve rappresentare l'orgoglio dell'appartenenza e deve servire a rafforzare il senso della solidarietà interna e lo spirito di corpo.
Queste donne e questi uomini una volta erano chiamati vigili urbani, un'espressione che conserva intatta una sua nobiltà e che evidenzia il carattere prevalentemente civico della funzione. Da qualche anno ormai sono agenti di Polizia municipale, un nome che descrive meglio i nuovi compiti chiamati ad assolvere ma che non toglie nulla rispetto allo spirito originario, che si estrinseca nella vicinanza al cittadino, nella capacità di applicare il concetto di “prossimità” meglio di chiunque altro. È indubbio che i vigili urbani vengono avvertiti in maniera diversa rispetto alle altre forze di polizia e la differenza sta proprio nel carattere che potremmo definire “umanitario” prima che repressivo del loro approccio con la gente.
Diciamo sempre che essi sono il primo front-office dell'Amministrazione verso i cittadini e non sono parole di circostanza. Il tentativo che stiamo facendo, con la collaborazione costante del comandante Miccoli, è di incoraggiare questa funzione superando le difficoltà imposte dalle carenze di organico con una più efficace organizzazione dei servizi e con l'assunzione di nuove unità già nel corso di quest'anno.
Di vigili urbani non ce n'è mai abbastanza e devo ammettere che l'impegno dei nostri è degno di nota. Lo dicono le statistiche, che ci rappresentano un'attività crescente nei compiti caratteristici del Corpo, cioè i controlli per il rispetto del Codice della strada, con particolare riguardo verso l'uso del telefonino durante la guida, che non è solo una pessima abitudine ma, probabilmente, anche la causa di molti incidenti.
L'azione repressiva in questa direzione deve continuare ad essere constante nel tempo, così come saluto positivamente altri due dati: la lotta al fenomeno dei parcheggiatori abusivi, pessimo biglietto da visita per una città turistica, e i controlli ambientali, soprattutto sullo smaltimento irregolare dei rifiuti. I numeri, in forte crescita rispetto allo scorso anno, ci dicono di un ampio dispiegamento di uomini e mezzi – e quindi con un consumo di risorse – per il contrasto di un fenomeno che oggi è di portata preoccupante ma che potrebbe essere facilmente ridimensionato se solo tutti noi mostrassimo maggiore senso civico e maggiore capacità di osservare le regole per il benessere di tutti.
In questo ambito, l'azione della Polizia municipale si è fortemente saldata con l'indirizzo politico dato dalla nostra Amministrazione così come è avvenuto per il rispetto del decoro urbano, andando a scovare chi, soprattutto nel settore commerciale, danneggia l'immagine della città pensando di potersi comportare sopra le leggi e mettendo l'interesse personale prima di quello generale.
Su questa strada proseguiremo con ancora più convinzione nei prossimi mesi sapendo di potere contare sulla Polizia municipale, strumento decisivo per la crescita civile della nostra comunità e per migliorare la nostra immagine nel mondo. Diamo una mano a queste donne e questi uomini in divisa con i nostri comportamenti giornalieri che devono essere incentrati al rispetto reciproco e all'osservanza delle regole. Facciamolo come atto d'amore verso noi stessi, verso i nostri cari e verso Siracusa.
Francesco Italia