Priolo, lancia mobili contro i carabinieri: trattenuto in cella di sicurezza
Nel primo pomeriggio di ieri, i carabinieri della Stazione di Priolo, hanno tratto in arresto in flagranza per resistenza a Pubblico Ufficiale, Michele Cunsolo, 19 anni, siracusano, disoccupato e con precedenti di polizia.
I militari erano, infatti, intervenuti presso la casa del ragazzo dopo che lo stesso era andato in escandescenza a seguito di una lite con i familiari ed aveva, per questo, distrutto mobili e suppellettili della casa della nonna materna.
Giunti sul posto, i Carabinieri avevano cercato di riportare il ragazzo alla ragione, ma ogni tentativo si era rivelato vano. Infatti, dopo i primi tentativi di dialogo, Cunsolo ha iniziato a lanciare contro i Carabinieri, dal balcone dell’appartamento, i resti dei mobili che poco prima aveva distrutto e a minacciare di morte i militari. Successivamente, lo stesso ha impugnato un taglierino e si è barricato in casa con la nonna, continuando a minacciare atti violenti nei confronti dei militari e della nonna stessa.
Dopo una lunga negoziazione, i militari operanti sono riusciti a convincere Cunsolo ad aprire la porta di casa e, una volta entrati, lo hanno disarmato e tratto in arresto. Terminate le formalità di rito, il ragazzo è stato trattenuto presso la camera di sicurezza della Compagnia di Siracusa, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, in attesa dell’udienza direttissima che sarà celebrata nella mattinata di oggi.