Modica, sabato letterario sull'Eneide per ricordare Giorgio Sparacino
Una piacevole immersione nel mondo classico e nell’attualità dell’Eneide:così il pubblico intervenuto al primo appuntamento del 2020 del Caffè Letterario Quasimodo, ha percepito la serata dello scorso sabato, ove grazie all’incastro armonico di letture a cura dell’attore e regista Alessandro Sparacino (nella foto), figlio dello scomparso Giorgio, al quale è stato dedicato l’incontro, nonché le riflessioni puntuali e profonde di Michele Armenia, docente del Liceo Classico di Modica, e le mirate composizioni musicali del Maestro Sergio Carrubba al pianoforte, hanno creato un clima di ascolto e di attenzione dentro il quale è stato possibile vivere un momento di cultura e umanità.
L’incontro, coordinato dalla poetessa Antonella Monaca, si è snodato dentro un percorso che ha visto al centro aspetti dell’ “Enea profugus da Oriente a Occidente verso la nuova patria” con attualizzazioni molto interessanti e letture dei primi libri dell’Eneide, a partire dal Proemio e proseguendo fino al 6 libro ove, con l’approdo a Cuma, Enea consulta la Sibilla per aiutarlo a discendere negli inferi, w questa gli ordina di portarle prima un ramo d’oro da offrire in dono a Proserpina per dare sepoltura ad un compagno morto. Enea eseguirà l’ordine ed inizierà così il viaggio negli inferi traghettato da Caronte. Negli inferi l’eroe incontrerà moltissime figure, da Palinuro a Didone fino ad arrivare ad Anchise nei Campi Elisi.
Nel suo intervento introduttivo Domenico Pisana, Presidente del Caffè Letterario Quasimodo, ha ricordato Giorgio Sparacino evidenziando, tra l’altro, come egli sia stato un uomo, un attore e regista, un cittadino, un amministratore che ha mostrato sempre garbo e cordialità, disponibilità, affabilità e onestà intellettuale; che non ha mai palesato aria di supponenza né autoreferenzialità; che ha saputo interpretare i grandi cambiamenti del teatro con lucidità e senso critico. Un personaggio che si è speso per 60 anni per la cultura del territorio modicano ed ibleo con abnegazione, capacità artistiche, intuizione ed equilibrio relazionale:Modica lo annovera sicuramente tra i suoi figli illustri!