Domani a Catania i funerali dell'attrice Nellina Laganà a San Pietro e Paolo
L'attrice Nellina Laganà è morta la notte scorsa nella sua casa di Catania all'età di 72 anni. Era da tempo malata. Siracusana di nascita e catanese d'adozione aveva dedicato la propria vita al teatro. Il suo ultimo grande successo lo aveva ottenuto poche settimane fa con i "Giganti della Montagna": recitando al fianco di Gabriele Lavia aveva ricevuto applausi e critiche entusiastiche nel ruolo di Sgricia. La malattia l'aveva costretta a interrompere le repliche di quella che era stata l'ultima di una serie di fortunate tournee nazionali, come quella de "La vita che ti diedi" con Massimo Serato e Valeria Ciangottini, del 1985. Nellina Laganà era una di quelle donne di teatro capaci sempre di stupire: nel 1983, con la regia del compagno d'arte e di vita Gianni Scuto, mise in scena "Attrice", monologo da lei scritto per ricordare Anna Magnani e che fu il primo lavoro di prosa rappresentato nel tempio della lirica catanese, il Teatro Massimo Bellini. Uno spettacolo fortunatissimo, più volte ripreso fino a pochi anni fa, con tournee in Italia e all'estero per oltre seicento repliche. Nella sua lunga carriera, per la quale aveva ricevuto nel 2019 il Premio Danzuso, aveva lavorato nel cinema, in tv - nella serie sul Commissario Montalbano di Alberto Sironi dipinse un celebre cameo ne "Le ali della sfinge" - ma soprattutto in teatro. Ha lavorato, per lo Stabile etneo e l'Inda, con registi come Luca Ronconi, Mario Missiroli, Romano Bernardi, misurandosi con i Luigi Pirandello, Giovanni Verga, Giuseppe Fava, Tomasi di Lampedusa, ma anche con i tragici greci e il teatro sperimentale. Nota anche per il suo impegno civile, Nellina Laganà sapeva conquistare tutti con la sua umanità e la sua garbata ironia, oltre che con la carismatica presenza scenica.
Si terranno domani, alle 11.30, nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo, in via Siena, a Catania, i funerali dell'attrice Nellina Laganà, morta la notte scorsa. Il teatro Stabile la ricorderà lunedì prossimo, 13 gennaio, con un'iniziativa che si terrà alle 18.30 nella sala Verga alla presenza dei suoi familiari