Chiaramonte e Troina gemellati nel segno della legalità e della transumanza
A Troina si rinnova l’antico rito della “transumanza”. Cento asini ragusani e venti cavalli sanfratellani hanno lasciato i pascoli del bosco di Troina per spostarsi più a valle, dove le temperature sono più miti ed i pascoli più accessibili ed adeguati. Sono gli asini ed i cavalli di proprietà dell’Azienda Silvo Pastorale, costituita a Troina nel 1963 per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio boschivo: circa 4200 ettari di bosco, splendidi terreni sui Nebrodi, che la città di Troina ebbe in proprietà 900 anni fa, per un dono di Ruggero il Normanno, che ne fece la prima capitale della Sicilia. Quei boschi, per decenni affidati in affitto ad alcune aziende, ritenute vicine ad ambienti malavitosi, oggi vengono gestiti direttamente dall’Azienda Silvo Pastorale e vi lavorano sei giovani. Si è cominciato con i primi 1000 ettari. Gli asinelli sono arrivati da Chiaramonte Gulfi, venduti dalla cooperativa “Nostra Signora di Gulfi”: sono gli “asini della legalità”. Il presidente della cooperativa, Gianvito Distefano, ha partecipato, egli pure, alla transumanza. Era in prima fila, insieme al sindaco di Troina, Fabio Venezia.