Assestamento di bilancio al Comune di Palermo, tagli per 4, 8 milioni
Dopo una lunghissima maratona durata circa 20 ore, è stato votato dalla maggioranza che sostiene la giunta Orlando, alle 7 di stamattina, l'assestamento di bilancio del Comune di Palermo con lo stravolgimento della delibera presentata dall'amministrazione comunale: sforbiciata di 4,8 milioni e stop ai fondi per le derattizzazioni in scuole e uffici e alle navette del centro storico e del cimitero dei Rotoli; tagliati 50 mila euro ai teatri Massimo e Biondo e altri 50 mila per tutti gli eventi legati a Natale e Capodanno; tagli anche sui contributi alle società sportive di serie A. I costi del conferimento della spazzatura di Palermo in altre discariche siciliane che rischiano di travolgere la Rap, se non interverrà la Regione Siciliana, hanno indotto i revisori dei conti del comune a imporre un accantonamento di 9 milioni. La maggioranza dà l'ok al bilancio, ma con un impianto stravolto. "Ci dispiace che il consiglio comunale a causa della prescrizione che ha fatto il collegio dei revisori sia stato costretto a ridurre risorse considerate necessarie in assestamento per Rap ed Amat ma non c'era altro da fare", dice l'assessore al bilancio Roberto D'Agostino. "Abbiamo votato una manovra quasi ingessata e arrivata in estremo ritardo - affermano i consiglieri di maggioranza Toni Sala, Paolo Caracausi, Valentina Chinnici e Massimiliano Giaconia - condizionata dai paletti imposti da una normativa contabile che sta soffocando gli enti locali. A malincuore abbiamo tagliato dei servizi, perché l'aula ha dovuto eliminare le somme per le derattizzazioni e quelli per Amat, ma è stata una misura necessaria per riuscire a coprire le spese relative agli extra costi di Rap. Purtroppo l'atto è arrivato tre giorni prima in Consiglio e ci vorrà sul punto un chiarimento con l'amministrazione comunale". "La Lega non ha condiviso affatto la delibera e abbiamo dato il voto contrario - dicono Igor Gelarda e Sandro Anello -. L'amministrazione Orlando non può più immaginare di andare avanti così, arrivando con gli atti in aula a meno di 24 ore dalla scadenza e pensare di averli approvati senza che i consiglieri possano prenderne visione. Con altri gruppi - aggiungono - abbiamo firmato un ordine del giorno, che è stato approvato, per impegnare l'amministrazione a rispettare i tempi del 28 febbraio 2020 per l'approvazione del prossimo bilancio di previsione proprio per evitare questo metodo del tutto sbagliato di portare avanti l'attività amministrativa".