Pallanuoto, l'Ortigia chiama a raccolta i tifosi per battere il fortissimo Brescia
Fino a poco tempo fa, pensare di sfidare il Brescia sembrava impossibile. Adesso, l'Ortigia dei miracoli guidata da Stefano Piccardo può invece giocarsela alla pari e sperare di fare risultato contro i lombardi di mister Bovo, da anni vice-campioni d'Italia e con una rosa ricca di campioni del mondo (Figari, Del Lungo, Christian Presciutti). Domani, alle ore 15, alla piscina “Caldarella”, sarà grande pallanuoto con l'Ortigia che proverà a difendere il secondo posto solitario in classifica dall'assalto del Brescia, quarta a tre punti di distacco dagli aretusei e a uno dalla Sport Management che domani sarà impegnata contro la corazzata Recco. La squadra di Piccardo si gode questo momento ed è pronta a lottare fino alla fine, sperando nel tutto esaurito in tribuna e nel sostegno dei propri tifosi.
Christian Napolitano, che a Brescia ha giocato a lungo, conosce bene la squadra di Bovo: “Brescia per me è una casa, ci ho giocato 4 anni, vincendo una coppa e disputando finali scudetto. Ma mi ha fatto anche male, perché alla fine del quarto anno sono stato messo da parte e ho pensato di smettere. Ma questi sono dettagli ormai. Sarà una bella sfida, perché noi siamo al secondo posto e affrontiamo una squadra forte e affermata che proverà a vincere per risalire in classifica. Brescia è una formazione di grande livello, con tre campioni del mondo e giovani molto interessanti come Alesiani e Cannella, ma noi ce la giocheremo fino alla fine. Giocare queste partite per me è sempre bello, perché il livello si alza e questo personalmente mi esalta”.
Il centroboa biancoverde lancia anche un messaggio a tutto l'ambiente e alla città: “Saremmo molto contenti – afferma - se la tribuna fosse stracolma di gente. Sinceramente spiace vedere che, nonostante i risultati ottenuti in questi ultimi anni e nonostante siamo l'unica squadra di serie A in città a questi alti livelli, non ci sia una adeguata affluenza. Io ringrazio sempre di cuore quei tifosi che vengono ogni sabato e che si fanno sentire e ci sostengono. Per il resto vedo grande interesse per l'Ortigia sui social, ma poi la gente non viene in piscina, forse perché quando c'è da pagare 5 euro per il biglietto, un prezzo più basso di tante altre piscine italiane, il siracusano si tira indietro. Un vero peccato. Domani, comunque, sarà una festa soprattutto per i bambini, perché in acqua ci saranno tanti campioni. Gente che ha vinto mondiali e ha giocato tante finali scudetto e partite europee importanti”.
Alla vigilia parla anche l'altro ex del match, Valentino Gallo: “Brescia è una squadra fortissima che, negli ultimi 7-8 anni, è stata unica antagonista del Recco. Ha un'ossatura che non è cambiata molto, l'impostazione di gioco è rimasta sempre quella negli ultimi anni. Mister Bovo ha dato una mentalità un po' diversa, che forse prima mancava a Brescia, facendola diventare una squadra solida, con un sistema di gioco che funziona, basato molto sulla difesa. Inoltre hanno un portiere che sta parando tutto e, attualmente, è fra i primi due o tre al mondo. Pertanto noi dovremo sbagliare poco in attacco, perché comunque se sbagli in attacco o affretti, con la difesa che hanno ti puniscono subito. In avanti, invece, hanno il loro bomber Christian Presciutti, e poi Cannella, che è migliorato diventando molto prolifico in campionato. Infine, Figari, che a Brescia ha trovato nuova linfa dopo la consacrazione dell'ultimo mondiale”.
Anche Gallo torna sul concetto di “festa” di cui ha parlato mister Piccardo in riferimento a questa partita: “Piccardo – afferma Valentino - è un allenatore molto esperto e sa bene che noi non siamo una squadra abituata, come mentalità, a stare a questi livelli, a trovarsi così in alto in classifica, dunque vuole evitare che ci sia troppa tensione per questo match, perché ci giochiamo il secondo posto in solitaria, un risultato storico per l'Ortigia. Per questo, secondo me, ha parlato di vivere questa gara come una festa. Per noi la partita non deve essere un motivo di pressione: loro sono una squadra che sta a certi livelli da dieci anni, però ce la giochiamo a viso aperto. Credo che queste siano le partite più belle da giocare. E ce le dobbiamo godere con il sorriso.”