San Gregorio, picchiava la moglie con un tubo: arrestato
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Gravina di Catania hanno arrestato un cittadino cingalese di anni 40, perché resosi responsabile di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate, reati commessi nei confronti della moglie, anch’ella cingalese, di anni 35.
I militari infatti, allertati dalla centrale operativa cui si erano rivolti i vicini di casa allarmati dalle grida, si erano immediatamente recati presso l’abitazione dove trovavano una donna, ferita e dolorante, che raccontava loro d’essere appena stata malmenata dal marito, ancora una volta, che era andato via appena saputo del loro arrivo.
La poveretta raccontava ai militari che la lite era nata per futili motivi e, in particolare, perché il marito aveva sgridato i figli della coppia di 3 e 5 anni facendoli piangere a dirotto, talché lei si era prodigata nel calmarne uno chiedendo all’uomo, nel contempo, di fare altrettanto con l’altro.
Il marito, però, rispondeva seccamente alla moglie che quello era un compito prettamente femminile e, all’insistenza di quest’ultima affinché lo assistesse, cominciava a schiaffeggiarla violentemente davanti ai figli nonché, addirittura, la percuoteva con un tubo in gomma di circa un metro.
Alla donna, successivamente refertata in ospedale, venivano descritte “lesioni escoriate alla coscia dx e avambraccio dx” con una prognosi di 7 giorni e, quindi, denunciava ai Carabinieri che da circa un anno il marito era solito picchiarla violentemente davanti ai figli e che tale comportamento aveva condizionato negativamente la loro vita.
L’uomo, pertanto, è stato tradotto nel carcere di Piazza Lanza in attesa delle decisioni del G.I.P. del Tribunale di Catania.