Modica, l'autopsia conferma l'ipotesi omicidio sulla morte di Lucifora
Serviranno altri esami tossicologici per cercare di fare chiarezza sulla morte di Peppe Lucifora, il cuoco dell'Asp trovato cadavere domenica pomeriggio nella sua casa del quartiere Dente di Modica. All'obitorio dell'ospedale "Maggiore" di Modica è stata eseguita l'autopsia sul corpo di Lucifora. L'hanno effettuata i medici legali Giuseppe Iuvara di Ragusa e Pietro Zuccarello di Catania. Lo stretto riserbo che circonda le indagini fa trapelare poche indiscrezioni, anche se appare ormai certo che il noto cuoco modicano non sia deceduto per morte naturale. Questo hanno detto le prime risultanze dell'esame autoptico. Adesso spetterà alle indagini dei carabinieri di Modica ricostruire le ultime ore di Peppe Lucifora, grazie anche all'esame dei tabulati telefonici e alle testimonianze dei vicini di casa. Nell'abitazione di Lucifora hanno lavorato anche i carabinieri del Ris di Messina. La ferita alla testa, fin dalle prime indagini, non è apparsa compatibile con una banale caduta, tanto che si è subito parlato di omicidio: il cuoco è stato trovato riverso a terra e semisvestito. La porta della camera da letto era chiusa a chiave, ma la chiave non è stata trovata dagli inquirenti. Tanti interrogativi che hanno indirizzato le indagini verso la morte violenta.