Caso Carta a Melilli, la consigliera Ternullo: "No a processi mediatici"
Basta speculare con le vicende giudiziarie del sindaco di Melilli, Peppe Carta. Ho fiducia nella magistratura e sono contro i processi mediatici. Il sindaco argomenterà le sue ragioni per difendersi. La città ha bisogno di avere garantiti i servizi ed è un atto di irresponsabilità mettersi con le braccia conserte”. Ad affermarlo è la consigliera di “Uniti per cambiare”, Daniela Ternullo.
“Dovrei essere la persona meno indicata per dire questo, perché nello scorso autunno sono stata messa fuori dall’esecutivo perché non condividevo alcune cose di questa amministrazione. Quel che mi interessa - dice Ternullo - è il bene di Melilli. Il bene comune é altro per cui mi sento in dovere nonostante non ricopra alcun ruolo assessoriale o presidenziale dover mettere a disposizione la mia persona e le mie capacità affinché i progetti ed servizi e vadano garantiti ai cittadini . Mi sono sempre contraddistinta in Uniti per servire per la mia lealtà ed in questo momento così particolare, io ci sono. Prediligo la politica, di Alcide De Gasperi e Palmiro Togliatti: due personalità in contrapposizione, con idee diametralmente opposte, ma protagonisti veri della società pubblica che hanno lottato per perseguire il bene comune. Oggi (e da tempo), invece, assistiamo a vicende che hanno reso la politica solo un’opportunità di guadagno e successo personale e un posto fisso da tutelare gelosamente, costi quel che costi. Un insieme di misfatti che hanno causato nel cittadino una sfiducia che pare irreversibile nei confronti della politica in quanto concetto. Non facciamo diventare Melilli un teatrino, perché ai cittadini servono cose concrete"