La cricca a Melilli, "Ritorniamo al futuro" chiede le dimissioni di Carta
I Consiglieri comunali di Melilli, del gruppo “Ritorniamo al futuro”: Pierfrancesco Scollo, Salvo Sbona, Crocetta Quadarella e Pippo Sorbello ed il coordinatore cittadino del gruppo Massimo Magnano intervenendo su recenti fatti di cronaca che hanno portato agli arresti domiciliari del sindaco di Melilli, Giuseppe Carta, e all’applicazione di misure interdittive nei confronti di alcuni funzionari, manifestato la loro profonda indignazione per quanto accaduto e chiedono con forza il ripristino della legalità al comune.
Melilli non merita di subire una tale onta di vergogna, che rappresenta un ferita indelebile alla propria immagine.
Questa incresciosa vicenda - secondo i consiglieri - è solo la punta dell’iceberg, che sicuramente nasconde altre zone d’ombra per le quali è giusto che si faccia luce tramite un segnale forte.
L’opposizione tutta compatta, pertanto, chiede al sindaco, tra l’atro già sospeso, di rassegnare le proprie dimissioni in modo da potersi difendere liberamente nelle sedi opportune.
Melilli – continuano i consiglieri –non può restare ostaggio di una situazione così complessa e dai risvolti imprevedibili.
Inoltre, anticipano, che domattina alle ore 10.00 presso il jolly hotel hanno convocato una conferenza stampa per manifestare il proprio disappunto, dichiarare la loro posizione in merito e fornire alle autorità inquirenti ulteriori elementi di indagine.
In data odierna i suddetti consiglieri hanno fatto pervenire al protocollo del Comune una formale richiesta di convocazione di un consiglio comunale urgente per chiarire su quanto accaduto e sulla sospensione del primo cittadino.
Dopo il decreto prefettizio che ha sospeso Carta dalla carica di sindaco, adesso a fare le sue veci è il vice sindaco, Giuseppe Corradino.