Ragusa, Asp 7: incontro tra il commissario Aliquò e il Nursind ma niente di nuovo
Continuano gli incontri “ricognitivi” del nuovo manager dell’Asp 7 di Ragusa, Angelo Aliquò, con le varie realtà della sanità iblea. Incontri che servono, più che altro, alle presentazioni e a mantenere i rapporti di buon vicinato. L’ultimo confronto è stato quello tra il manager e il Nursind, il sindacato degli infermieri. Sindacalisti e il commissario Asp si sono trovati d’accordo – e non poteva essere diversamente – sulle carenze di organico negli ospedali e, in particolare, sul numero risicato di infermieri. Si è anche preso atto dei disagi che si verificano nei Pronto soccorso: in questo caso le colpe – come spesso accade – sono state addossate alle amministrazioni precedenti.
Al di là delle constatazioni di una realtà già nota a tutti, bisognerà adesso passare dai buoni propositi ai fatti. Trattandosi di sanità e, quindi, della salute dei cittadini, sarebbe lecito attendersi azioni concrete e immediate.
E, intanto, nel comparto sanitario ibleo si apre un altro fronte di polemica riguardante Malattie infettive che, a Ragusa, è ospitato al Paternò Arezzo con 9 posti letto e due in day hospital, senza, però, gli accorgimenti di natura tecnica e strutturale (come le camere a pressione negativa) che esistono, invece, nel reparto dell’ospedale Maggiore di Modica. L’orientamento dei vertici dell’Asp – proprio in considerazione delle migliori condizioni strutturali del “Maggiore” – è quello di trasferire alcuni posti letto da Ragusa a Modica. Contro questa ipotesi, si registra una interrogazione del consigliere comunale di Ragusa, Gianni Iurato, che invita il sindaco, Peppe Cassì, ad intervenire sulla vicenda.