Truffa e falso, assolto a Termini ex presidente del Parco delle Madonie
L'ex presidente dell'ente Parco delle Madonie, Angelo Pizzuto, di 50 anni, e' stato assolto in appello dalle accuse di truffa e falso, che avevano portato alla sua condanna a un anno di carcere in primo grado, a Termini Imerese (Palermo). La vicenda riguarda un viaggio promozionale a Montreal per la sponsorizzazione di prodotti madoniti ed era stata denunciata dall'ex governatore siciliano Rosario Crocetta. Secondo l'accusa, Pizzuto avrebbe fatto credere alla Camera di commercio italiana in Canada che la missione era stata sostenuta economicamente dall'assessorato regionale al Territorio: le spese furono cosi' anticipate dall'ufficio del Paese nordamericano, che successivamente ne chiese il rimborso - per 47.900 euro - proprio alla Regione Sicilia. Il viaggio era stato fatto da Santina La Spada, dipendente dell'ente Parco, con tre rappresentanti del Comune di Castelbuono (Palermo), l'ex sindaco Mario Cicero, la dipendente comunale Amabile Di Gangi e lo chef Antonio Maiorana. Quando arrivo' la richiesta venne fuori che Pizzuto, all'epoca capo di gabinetto vicario dell'assessore al Territorio Gianmaria Sparma, avrebbe assicurato, con alcune mail inviate alla Camera di commercio, che la missione era stata finanziata dall'assessorato. Non c'era invece alcun impegno di spesa ufficiale e il Gup di Termini, Michele Guarnotta, il 17 novembre 2016, pronuncio' la condanna, prevedendo anche 10 mesi di interdizione dai pubblici uffici. L'ex presidente del Parco ha dimostrato pero' oggi, per mezzo degli avvocati Roberto Tricoli e Raffaella Geraci, al collegio presieduto da Fabio Marino, di non avere promosso alcuna missione e di essersi messo a disposizione dei funzionari del Nord America "solo a titolo di cortesia".