Nuovo contratto dei Regionali dopo 12 anni: ecco cosa prevede
Via libera dunque al nuovo contratto di lavoro per i dipendenti del comparto della Regione siciliana, che prevede un aumento medio mensile di 90,30 euro. Il documento e' stato firmato oggi pomeriggio dall'Aran e dai sindacati, a oltre dieci anni dall'ultimo rinnovo. "Un risultato straordinario - evidenzia il presidente della Regione Nello Musumeci - con il quale restituiamo valore all'impegno dei lavoratori. In meno di un anno dall'accantonamento delle risorse e dalle direttive impartite dal Governo si e' arrivati alla firma". A esprimere soddisfazione per un traguardo tanto atteso anche l'assessore alla Funzione pubblica Bernardette Grasso: "Sono stati introdotti nuovi criteri che premiano la meritocrazia e vanno nella direzione di valorizzare le risorse professionali dell'amministrazione regionale. Adesso, il prossimo passo e' quello del rinnovo del Contratto dei dirigenti".
IL NUOVO CONTRATTO. DECORRENZA Riallineamento del Contratto regionale a quelli nazionali per il periodo 2016-2018, tenuto conto che il blocco dei rinnovi contrattuali in Regione e' stato superiore di un biennio rispetto agli altri settori pubblici.
INCREMENTI RETRIBUTIVI - Incremento delle retribuzioni a regime dal primo gennaio 2018 del 3,48% in linea con i rinnovi contrattuali di tutto il pubblico impiego (Stato - Enti Locali - Sanita').
RIPARTIZIONE RISORSE Nonostante il maggior periodo di blocco contrattuale subito rispetto agli altri settori pubblici, gli incrementi non sono stati destinati in tutto agli aumenti tabellari (come avvenuto nei ministeri).
Una quota parte delle risorse e' stata destinata infatti a incentivare il miglioramento della produttivita' e dei servizi a beneficio dell'utenza, in misura comunque superiore a quella di tutti gli altri comparti pubblici: Regione 104 euro medie per dipendente; ministeri 0 euro; Enti locali 83,20 euro; Sanita' 91 euro.
ORDINAMENTO PROFESSIONALE Istituzione di una apposta Commissione paritetica con le organizzazioni sindacali per la revisione dell'ordinamento professionale fermo da oltre 20 anni.
PROGRESSIONI ECONOMICHE INTERNE Riattivazione delle progressioni economiche interne per la valorizzazione dell'esperienza professionale del personale con criteri di meritocrazia e selettivita' previo superamento di corso di formazione ed esame finale ad una percentuale limitata del personale in sintonia con quanto gia' applicato negli altri settori del pubblico impiego.
SANZIONI DISCIPLINARI - Nuove piu' restrittive regole e sanzioni per le infrazioni disciplinari per i fannulloni in ufficio ed i furbetti del cartellino.
POSIZIONI ORGANIZZATIVE ntroduzione di nuovi criteri di selettivita' e meritocrazia professionalita' per gli incarichi di Posizioni Organizzative che vanno a valorizzare la capacita' professionali dei funzionari.
PRODUTTIVITA' E MERITOCRAZIA bolizione del vecchio Fondo di produttivita' (Famp) e dei vecchi criteri di erogazione a pioggia delle risorse, con l'introduzione di nuovi criteri di selettivita' legati alla valutazione della performance organizzativa e della performance individuale dei dipendenti sulla base del sistema di valutazione adottato dalla Regione e certificato dall'Oiv (come avviene nelle P.A. piu' evolute a all'avanguardia nella valutazione selettiva dei dipendenti).
MOBILITA' Destinazione di una quota parte delle risorse della produttivita' per favorire la mobilita' dei dipendenti verso sedi della Regione con forti carenze di personale o elevati carichi di lavoro o in presenza di eventi eccezionali e non prevedibili dovuti anche ad emergenze ambientali.
SMART WORKING - LAVORO AGILE Introduzione di tale nuovo e moderno istituto contrattuale presente nel mondo del lavoro pubblico e privato che consente un piu' razionale utilizzo delle risorse umane e che puo' essere impiegato in sedi Regionali diverse da quelle di appartenenza, in relazione alle esigenze dell'amministrazione derivanti da carenze di personale o incremento dei carichi di lavoro.