L'operazione antidroga ad Avola, Concetta Cavarra lascia il carcere di Gazzi
Ha lasciato il carcere di Gazzi a Messina, Concetta Cavarra, 33 anni, arrestata una settimana fa, insieme ad altre 9 persone nell'ambito dell'operazione "Eclipse" portata a termine dalla Compagnia dei carabinieri di Noto, per un giro di droga che sarebbe stato gestito da personaggi vicini al clan Crapula di Avola. Concetta Cavarra era finita in cella insieme a Sebastiano Amore, 37 anni, detto “Iano bum bum”; Giuseppe Bianca, 34 anni, inteso “Iano”; Monica Campisi, 31 anni; Giovanni Di Maria, 30 anni, inteso “Gallina”; Corrado Lazzaro, 32 anni; Paolo Nastasi, 36 anni; Giuseppe Tiralongo, 31 anni, detto “Peppe Sobà”; Corrado Vaccarella, 24 anni, detto “Stucciu” e Gianluca Vaccarisi, 34 anni, inteso “Luca Pappaconi”.
Il Giudice delle indagini preliminari Carlo Umberto Cannella, accogliendo l’istanza presentata dall’avvocato Natale Vaccarisi, ha revocato la misura cautelare della custodia in carcere che lui stesso aveva applicato e disposto gli arresti domiciliari per Concetta Cavarra. Il difesnore della donna aveva puntato sullo stato di incensuratezza della sua cliente, della assoluta mancanza di esigenze cautelari di “eccezionale rilevanza” dovuta dalla fattispecie delittuosa mossa alla stessa indagata di fare parte dell’associazione finalizzata al traffico degli stupefacenti ma senza che le fosse contestata alcuna aggravante.
Concetta Cavarra così come gli altri nove avolesi arrestati il 18 gennaio scorso dai Carabinieri della Compagnia di Noto sono accusati di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Ad alcuni indagati vengono contestati anche i reati di danneggiamento seguito da incendio, estorsione, porto e cessione di armi clandestine. I reati sono aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare l’associazione mafiosa denominata Crapula.