Lenzuoli a Siracusa, "fateli sbarcare" e CasaPound polemizza: "Li ospiti il sindaco Italia"
"Fateli sbarcare". E' l'appello lanciato attraverso dei lenzuoli esposti sulla via principale di Siracusa, corso Umberto, da un albergatore che ha un B&B nel centro storico. E' la seconda notte alla fonda della rada di Siracusa, per i 47 migranti soccorsi dalla Sea Watch ormai otto giorni fa. Il mare e' molto agitato e l'equipaggio conferma che i migranti sono esausti e fortemente provati fisicamente e psicologicamente. La procura dei minorenni di Catania ieri ha chiesto di fare sbarcare i 13 minori di cui otto non accompagnati. Il sindaco Francesco Italia chiede di farli sbarcare: "Non si puo' fare una guerra sulla pelle di disperati. Il Comune e l'arcidiocesi sono pronti a fare la loro parte per accoglierli".
C'è pure chi non è d'accordo a farli sbarcare a Siracusa come CasaPound che ha piazzato uno striscione nelle vicinanze del Municipio.
“Accogliamoli tutti "a casa di Italia” è il testo dello striscione di CasaPound in aperta polemica con le dichiarazioni del sindaco sull’apertura del porto cittadino a nuovi sbarchi d’immigrati. “Volevamo esprimere il nostro totale appoggio al sindaco Italia in merito alla posizione di recente espressa sulla questione migranti – dichiara Francesco Napolitano responsabile cittadino di CPI – siamo felici che abbia indicato il porto di Siracusa per lo sbarco dei futuri migranti anche se esprimiamo qualche dubbio sulla possibilità che il primo cittadino, così magnanimo, possa accoglierli tutti a casa propria“.