Canale 5, due serate evento per i 55 anni di carriera di Al Bano
Il momento più commovente degli ultimi anni vissuti da Al Bano, una delle voci più più popolari della musica italiana che si appresta a festeggiare su Canale 5 con due serate evento i 55 anni di carriera, è stato l'incontro con papa Francesco in Vaticano cinque giorni dopo aver avuto un infarto: "Me lo avevano sconsigliato, ma mi sono detto: se devo morire preferisco farlo davanti a sua santità". Il più singolare, quella volta che con un gruppo di imprenditori cinesi si è recato "da Salvini al Viminale (hanno cantato insieme alcune note canzoni del cantante pugliese, "ma ero io a non essere molto preparato sulle parole delle canzoni), avevo portato una delle bottiglie del vino che produco". Ma dopo tanti anni di carriera, molti dei quali al fianco di Romina Power, Festival di Sanremo tra partecipazioni e vittorie, e sold out in tutto il mondo passando dalla Russia alla Cina, Al Bano ha ancora un sogno nel cassetto: incidere una canzone insieme a Celentano e Mina. Questi e altri aneddoti sono stati raccontati dallo stesso Al Bano nel corso di un pranzo in un noto ristorante della centralissima piazza del Popolo a Roma (si è pasteggiato con i vini prodotti dalla casa vincola dell'artista). Mercoledì 23 e 30 gennaio Canale 5 trasmetterà in prima serata "55 Passi Nel Sole", due serate evento, prodotte da Endemol Shine Italy, per celebrare uno dei cantautori italiani più famosi nel mondo. Al Bano ripercorrerà la strada della sua lunga carriera, partita nel 1964, e verrà affiancato dalla sua metà artistica, e per molti anni compagna di vita, Romina Power e dalla loro figlia Cristel Carrisi. Di quest'ultima il cantante di Cellino San Marco, che non si è separato dal suo cappello bianco a tesa larga neanche a tavola, dice: "Non voglio fare nepotismo, ma Cristel mi ha davvero sorpreso: la vedo poco, vive a Zagabria con la sua famiglia, il marito e il mio nipotino, ma è bravissima, sta sul palco, conduce, sarà una sorta di voce narrante. Queste due serate sono state, non a caso, concepite come una festa con la mia famiglia, gli amici, i colleghi più cari e qualche sorpresa che non voglio anticipare. Credo molto nei nostri figli: Yari vive in India, ma è spesso nei concerti, Romina Junior si divide tra l'Italia e gli Stati Uniti perché ha studiato da attrice". Non ci sarà invece Loredana Lecciso, "l'ho invitata ma non è voluta venire, del resto non canta. Neanche i due miei figli più piccolini, ma per problemi scolastici e anche di opportunità, li adoro, sono loro che mi hanno fatto scoprire la musica di oggi". Che ne pensa del rap, della trap? "Penso che ogni epoca abbia la sua musica e i giovani vi si identificano". L'idea delle due serate è quella di rivivere la storia di "un ragazzo di 75 anni che è orgoglioso di quello che ha fatto, sono partito dal basso - racconta - ero operaio quando sono arrivato da Cellino a 19 anni a Milano, la mattina lavoravo alla Innocenti, la sera sono finito nel Clan di Adriano Celentano, i miei colleghi mi prendevano in giro e in dialetto mi dicevano: valle a raccontare a qualcun'altro queste balle. Ma oggi ho ancora molti progetti da realizzare". Il cantautore pugliese si esibirà lungo una passerella, al centro di uno studio spettacolare, proprio a simboleggiare questi 55 anni di strada percorsa da protagonista indiscusso della musica italiana e internazionale. Sarà l'occasione per ascoltare tutti i suoi più grandi successi e per scoprire inediti duetti. Infatti a omaggiare il suo talento ci saranno alcuni tra i più importanti protagonisti della musica leggera italiana e grandi artisti che hanno segnato la storia della televisione e del cinema. Mercoledì 23 gennaio saranno ospiti: Pippo Baudo, uno dei primi a credere in Al Bano durante la trasmissione "Settevoci", Lino Banfi, J-Ax, Ricchi e Poveri, Toto Cutugno, Pupo, Alex Britti, Fabrizio Moro e Gabriele Cirilli. Protagonisti della seconda puntata, Michele Placido, Beppe Fiorello ("farà uno dei suoi classici Modugno"), Mario Biondi, Roberto Vecchioni, The Kolors, Gigliola Cinquetti, Maryam e Raimondo Cataldo. Chi erano, quando era giovane i suoi miti? "Lanza, Villa Modugno". Tornerebbe a Sanremo, magari come direttore artistico? "A cantare sì". E di Baglioni cosa pensa? "La scorsa edizione non l'ho vista, questa spero di vederla, per ascoltare le canzoni". Canale 5 punta ad un'impennata di ascolti e lavora a una docufiction sulla vita del cantate dagli esordi ad oggi, una sorta di Truman show le cui riprese sono già iniziate questa estate e la cui messa in onda è prevista per maggio.