"Sistema Montante", per la Cassazione il processo può essere spostato da Caltanissetta
La Cassazione ha dichiarato ammissibile la richiesta di rimessione presentata dai legali di Antonello Montante, gli avvocati Carlo Taormina e Giuseppe Panepinto. L'istanza e' stata presentata lo scorso 7 gennaio per legittimo sospetto. I legali dell'ex presidente di Confindustria Sicilia denunciarono che nel procedimento a carico del loro assistito, si stiano commettendo "una serie di anomalie". Tra le cause che, secondo Taormina, legittimerebbero il trasferimento del caso ad altra sede giudiziaria c'e' la mancata scarcerazione di Montante sollecitata nei giorni scorsi dalla difesa. Il legale sostiene infatti che le condizioni di salute dell'imputato non sono compatibili con il carcere. Secondo i legali di Montante il processo non si puo' celebrare a Caltanissetta perche' c'e' "un pregiudizio dei magistrati nisseni con cui l'ex leader di Confindustria ha condiviso per dieci anni il compimento di proficue attivita' antimafia e rapporti personali, fino alla familiarita', che non permettono serenita' di giudizio". La decisione della Cassazione di fatto paralizza il processo che si sta svolgendo con il rito abbreviato davanti al Gup di Caltanissetta Graziella Luparello. Il processo proseguira' venerdi' con l'esame di Marco De Angelis ma poi il Gup dovra' attendere la decisione della Cassazione per poter emettere la sentenza. A chiedere il rito abbreviato oltre a Montante anche altri cinque imputati.