Ecomostro di Aspra, Legambiente presenta esposto alla procura
Legambiente presenta esposto alla procura della Repubblica di Termini Imerese sull'ecomostro di Aspra. "Il sindaco di Bagheria e' ormai senza freni inibitori e sta facendo di tutto per nascondere le sue magagne, ma ormai dentro la marmellata c'e' dentro fino al collo", dice Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia, che continua: "Ha pure la faccia tosta di annunciare che non ci sono impedimenti per l'accesso agli atti, ma poi fa diffidare dai suoi avvocati gli uffici comunali per impedire la regolare consegna delle carte che abbiamo chiesto e che dimostrano che l'ecomostro di Aspra e' abusivo, la struttura e' talmente in pessime condizioni che sta implodendo e, quindi, va urgentemente abbattuta. Ci siamo, adesso, rivolti alla Procura della Repubblica per individuare e punire gli autori dei reati consumati e, dichiariamo sin d'ora, che ci costituiremo parte civile nell'istaurando processo".
Il circolo di Legambiente Bagheria aveva chiesto l'accesso agli atti relativi all'ecomostro sulla spiaggia di Aspra, acquistato dalla Societa' Nuova Poseidonia Srl, di cui e' socio, fra gli altri, il sindaco M5s di Bagheria, Patrizio Cinque. Obiettivo: ristrutturarlo e destinarlo a struttura ricettiva turistica. A tal fine la societa' aveva chiesto al Comune di Bagheria la sanatoria edilizia dell'immobile, che sarebbe stata rigettata perche' il secondo piano fuori terra dell'edificio sarebbe stato realizzato in epoca successiva alla legge regionale 78/1076, e, pertanto, insanabile in quanto ricadente nella fascia di inedificabilita' assoluta.
Nel frattempo, sono trascorsi i trenta giorni dalla richiesta di accesso agli atti, senza alcun esito. Per Legambiente "e' evidente pertanto la violazione della legge che disciplina il diritto di accesso agli atti in materia ambientale, le cui norme non subordinano affatto l'esercizio del diritto al consenso di eventuali controinteressati, ne' prevedono particolari formalita' per l'esercizio del diritto.