CasaPound Siracusa chiede verità sulla morte di Renzo Formosa
“Renzo figlio di una città che pretende verità”, questo è il testo dello striscione affisso dai militanti di CasaPound Italia Siracusa sotto Palazzo Vermexio in riferimento all'omicidio stradale di Renzo Formosa, 16enne siracusano investito il 21 Aprile 2016 da un auto che percorreva via Cannizzo invadendo il senso di marcia opposto.
“Pochi giorni fa abbiamo incontrato la madre di Renzo – spiega in una nota CasaPound Siracusa – che ci ha chiesto aiuto per cercare di far luce su questa tragedia per molti versi ancora da chiarire. Pur essendo una situazione delicata non possiamo sottrarci nel dare il nostro sostegno alla signora Formosa che attende ancora risposte. In particolare bisogna chiarire perchè al conducente dell’automobile che investì Renzo non venne eseguito nè l’alcool test nè quello per le sostanze stupefacenti, perchè la patente sia stata ritirata soltanto nove mesi dopo l’accaduto, come mai i rilievi sono stati svolti in presenza in borghese del padre(vigile urbano) del conducente".
"Anche il programma 'Le Iene' ha dedicato un servizio alle incongruenze sulla morte di Renzo e solo dopo la messa in onda il primo cittadino Francesco Italia ha espresso la propria vicinanza alla famiglia Formosa; vicinanza di cui si era dimenticato, però, come della notifica di sospensione all'ispettore che ha aveva coinvolto le indagini, fino al sollecito da parte della madre della vittima".
"Chiediamo al Sindaco Italia e al Comandante della Polizia Municipale – conclude il movimento della tartaruga frecciata - pene più severe per chi con la sua superficialità rischia di non rendere giustizia ad una città intera e che la famiglia Formosa possa avere le risposte che merita in tempi celeri. Se così non fosse siamo disposti a mobilitarci con ulteriori iniziative in loro supporto".