Sicurezza, l'Anagrafe di Palermo resiste a Orlando: pratiche ferme
I funzionari dell'Anagrafe di Palermo resistono alla disposizione del sindaco Leoluca Orlando. Niente iscrizioni dei residenti asilo e di chi ha permessi di soggiorno per motivi umanitari. Troppi rischi. Gli ufficiali dell'ufficio stranieri del Comune hanno formalizzato al loro dirigente che non intendono firmare l'iscrizione all'Anagrafe degli immigrati. In effetti, i dipendenti comunali in questi giorni stanno nei fatti prendendo tempo, limitandosi a fissare degli appuntamenti con gli stranieri. Non iscrivono e neppure protocollano ne', quindi, istruiscono le pratiche dei migranti, circa un centinaio. E non basta la rassicurazione rinnovata dal primo cittadino, e cioe' che sara' lui a firmare i provvedimenti. I comunali non intendono disattendere la legge statale, esponendosi al rischio del reato d'abuso d'ufficio. Oggi pomeriggio alle 18, nel corso della seduta del Consiglio comunale, e' previsto l'intervento del capo area Maurizio Pedicone, che nei giorni scorsi si era adeguato alla disposizione di Orlando: dovra' relazionare sul lavoro degli uffici dove c'e' un grande disorientamento. Il caso resta aperto.
"Nei giorni scorsi e per un numero limitato di casi, a seguito delle note vicende che hanno determinato incertezza sul piano giuridico e normativo, gli uffici competenti hanno proposto agli utenti un successivo appuntamento personale per la registrazione delle istanze. Ovviamente, tanto i cittadini stranieri quanto i cittadini italiani che volessero depositare al protocollo istanze di qualsiasi tipo possono farlo in qualsiasi momento per l'avvio della fase istruttoria che terminera' con accettazione o diniego entro i tempi previsti dalla normativa, previa, ove necessaria, interlocuzione con l'utente interessato". Lo afferma il capo area dell'Anagrafe di Palermo, Maurizio Pedicone.