Assenteismo in Sicilia, la Corte dei conti licenzia 'autista-furbetto'
La Corte dei conti per la Sicilia ha licenziato, con un provvedimento adottato nei giorni scorsi da una commissione disciplinare nazionale, l'autista del presidente della Sezione giurisdizionale per la Sicilia, ritenuto uno dei tanti furbetti del cartellino della pubblica amministrazione siciliana. L'assenteista e' stato cacciato in attuazione della legge Madia, sebbene nemmeno sia stato ancora giudicato sul piano penale, in cui e' solo imputato davanti al gup assieme alla collega, dipendente regionale, che sotto il profilo disciplinare sara' giudicata a parte. I due impiegati erano stati scoperti da un dirigente che si era improvvisato detective e aveva notato gli strani movimenti della donna, che ogni giorno, prima di timbrare il badge, passava sempre dal gabinetto. Da una verifica al terminale, il superiore aveva capito che in quelle circostanze la dipendente non timbrava il proprio cartellino, ma quello del collega, che nel gabinetto riservato alle signore andava a recuperare il proprio badge, in un nascondiglio, anch'esso scoperto e fotografato dal dirigente-investigatore.