Sant'Agata, ecco il programma dei festeggiamenti a Catania
Cominciano il 2 gennaio con i primi appuntamenti religiosi i festeggiamenti per Sant'Agata, Vergine Patrona di Catania. Il 12 torna l'apertura straordinaria del Sacello, che tanto successo ha avuto due anni fa, così da poter ammirare la 'cammaredda' dove è collocata Sant'Agata. Il 13 gennaio inizia la Peregrinatio del Velo da Mompilieri a Mascalucia nel 350mo anniversario dall'eruzione del 1669. Il 19 gennaio la tradizionale messa in Cattedrale dedicata a Santa Lucia, il 27 la Giornata delle Associazioni agatine, il 30 inizia il Triduo solenne e la settimana di Sant'Agata con i principali eventi religiosi e culturali. Venerdì 1 febbraio il tradizionale concerto del Teatro Massimo Bellini e la sfilata con 150 abiti organizzata dall'Accademia di Belle Arti in piazza Duomo, sabato 2 la serata della Candelora, con il premio consegnato dal Sindaco ed una serata di appuntenti in piazza Duomo ed in città con la notte bianca dei musei e del commercio. Domenica 3 febbraio inizia il clou della Festa: la tradizionale sfilata delle Carrozze del Senato e lo spettacolo piromusicale in serata; il 4 Catania abbraccia la sua Patrona con la Messa dell'Aurora e la processione nel giro esterno ed il 5 febbraio la Festività di Sant'Agata, con il Pontificale di mattina e la processione nel giro interno dal pomeriggio. Si concluderà il 12 febbraio con l'ultima precessione della Patrona per l'Ottava. Assai importanti gli appuntamenti sociali, con l'Andos, le donne operate al seno di cui Agata è protettrice, gli eventi sul tema del femminicidio, il pranzo di solidarietà a Palazzo degli Elefanti ed iniziative organizzate dai club service della città. Tra gli appuntamenti culturali, con l'apertura del Municipio nelle domeniche di gennaio e con i tre poli culturali: il Palazzo della Cultura, con numerose iniziative dell'assessorato guidato da Barbara Mirabella ed un'attenzione ai ragazzi delle scuole catanesi; la Badia di Sant'Agata di padre Massimiliano Parisi, con mostre e concerti di cui anche con la prima assoluta di un inno del maestro Frisina; il Museo Diocesano sempre ricco di appuntamenti, diretto da Grazia Spampinato.