La città di Modica nei primi decenni dell’Ottocento in una pianta topografica realizzata dall’architetto Salvatore Toscano e che rischiava di andare perduta. A riportarla “in vita”, la restauratrice Paola Iabichino che, nel corso della presentazione, ieri, nell’aula consiliare del Comune, ha parlato delle difficoltà incontrate ed ha illustrato le tecniche utilizzate, uguali a quelle usate per il restauro dei dipinti. Sull’importanza del restauro ha relazionato il professore Orazio Carpenzano, direttore del Dipartimento di Architettura e Progetto dell’Università “La Sapienza” di Roma.
Il sindaco di Modica, nel suo intervento, ha ricordato che la pianta topografica costituisce un’altra importante testimonianza della storia della città ed ha ringraziato il Consorzio di tutela del cioccolato e la ditta Peluso che ha finanziato l’iniziativa.