Notte di terrore sull'Etna, terremoto di magnitudo 4.8: distruzione e 10 feriti
Dieci feriti, crolli e danni, gente in strada e tanta paura per una scossa la scorsa notte di magnitudo 4.8 sull'Etna, la più intensa da quando il vulcano ha ripreso la sua attività eruttiva tre giorni fa. Il sisma si è verificato alle 3,19 ad una profondità di solo un chilometro. I crolli hanno interessato circa 15 abitazioni private ed anche alcune chiese: in quella della Maria Santissima del Carmelo di Pennisi, frazione di Acireale, sono venuti giù il campanile e la statua di Sant'Emidio, protettore dei terremotati, e danni si sono registrati nella Chiesa madre di Aci Sant'Antonio. I paesi più colpiti sono Zafferana Etnea, Acireale, Aci Sant'Antonio, Aci Catena, Aci Bonaccorsi e Santa Venerina. A Fleri una famiglia si è salvata "per miracolo", ripetono, nonostante il crollo dell'abitazione. Chiuso per lesioni sospette un tratto dell'A18 mentre l'aeroporto di Catania resta pienamente operativo. Per cinque ore, dalle 3.20 -subito dopo l'evento sismico- e le 8.50, c'è stato uno stop della circolazione ferroviaria sulle linee Messina-Siracusa e Catania-Palermo. Ventotto le persone che hanno fatto ricorso alle cure mediche: dieci soccorse dalle ambulanze, 18 si sono recati negli ospedali. Il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, ha convocato il Comitato operativo e fatto un sopralluogo nella zona interessata dal sisma. Poi un vertice in prefettura a Catania con il sindaco e i primi cittadini dei comuni interessati. La scossa di stamane era stata preceduta da uno sciame sismico iniziato verso mezzanotte, una sismicità che secondo il direttore dell'Ingv di Catania, Eugenio Privitera "non lascia tranquilli" e che ricorda "quella dell'ottobre del 1984 che provocò un morto a Zafferana Etnea, è sempre la faglia di Fiandaca, che quando si muove è pericolosa". Privitera esclude però il collegamento con la recente attività dello Stromboli "perché appartengono a due contesti geodinamici diversi". Il vicepremier Luigi Di Maio, annuncia su Facebook, domani sarà "nel catanese per incontrare i cittadini e le autorità locali". Matteo Salvini ringrazia in un tweet "gli oltre 100 pompieri che stanno lavorando da stanotte. E domani, intorno alle 15, anche il ministro dell'Interno Matteo Salvini sarà a Catania per visitare i luoghi colpiti dal terremoto di questa notte.
IL MINISTRO SALVINI DOMANI NELLE ZONE TERREMOTATE
Il ministro Matteo Salvini domani sarà a Catania per visitare i luoghi colpiti dal sisma. Oggi a seguito di una scossa verificatesi nelle prime ore della mattina, e causata dall'attività eruttiva dell'Etna, danni e crolli in abitazioni e alcune chiese hanno interessato la zona del catanese e in particolare i comuni di Zafferana Etnea, Acireale, Aci Sant'Antonio, Aci Catena, Aci Bonaccorsi e Santa Venerina.p>
GIUNTA REGIONALE CHIEDERA' STATO DI EMERGENZA
La Giunta di governo, a seguito del terremoto che ha colpito oggi alcuni comuni del Catanese, si riunirà domani pomeriggio - in seduta straordinaria - per dichiarare lo stato di calamità, con la contestuale richiesta a Roma della dichiarazione di emergenza. L'appuntamento è alle ore 17 nella sede etnea della Regione Siciliana. Lo ha deciso il presidente Nello Musumeci, al quale nel frattempo sono arrivate anche le telefonate di solidarietà e vicinanza dei colleghi della Liguria Giovanni Toti e del Molise Donato Toma, i quali hanno dato la loro disponibilità ad inviare in Sicilia propri uomini e mezzi.p>