Usa il drone abusivamente a Catania, sequestro e denuncia
Nella mattinata di ieri, la Polizia di Stato ha indagato in stato di libertà un uomo ai sensi dell’art. 348 del codice penale, che punisce chiunque, esercita una professione abusivamente e per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato. Durante un’attività di controllo del territorio, personale del Commissariato Borgo Ognina, ha notato in Piazza Europa, un soggetto intento ad ultimare le attività per il decollo di un Drone (Apr). Per la tutela della pubblica incolumità, i poliziotti hanno subito fermato l’uomo, il quale, da controlli successivi e risultato privo delle prescritte abilitazioni al volo rilasciate dall’Enac. Infatti, la mancanza di un’adeguata formazione al volo unita alle forti raffiche di vento, che caratterizzavano la giornata di ieri, come peraltro annunciato dal bollettino meteo della protezione civile, avrebbe potuto determinare la perdita di controllo del velivolo a pilotaggio remoto con conseguente caduta dall’alto e, in tale caso, visto il significativo peso del drone in argomento pari a quasi 1,5 kilogrammi, poteva quindi pericolosissimo. Inoltre, a seguito di immediata attività investigativa, è emerso che lo stesso custodiva circa 2 tera byte di materiale video riguardanti riprese video aeree insistenti in quasi tutto il territorio siciliano (Catania, Messina, Siracusa, Palermo ed Enna) e risalenti sin anche al 2016, quindi centinaia di riprese.
L’uomo ha dichiarato di svolgere questa attività professionalmente e per conto di una nota agenzia immobiliare, aggiungendo che, le immagini utilizzate sono quelle e che detta attività ammettendo che, tra le immagini acquisite, ve ne sono alcune a rischio privacy aggiungendo tuttavia di utilizzare solo quelle finalizzate alle attività commerciali commissionategli. Il drone in argomento, così come confermato dall’utilizzatore, ha una capacità di volo in altezza di metri 120 e in lunghezza 500 riprendendo nitidamente gli ambienti sorvolati senza che gli utenti, eventualmente ripresi sin anche all’interno della propria abitazione, possano accorgersene; per tale motivo, è fondamentale conoscere le norme di settore a tutela anche della privacy. Alla luce dei fatti esposti, l’uomo è stato indagato in stato di libertà ai sensi dell’art 348 codice penale, verranno altresì contestate numerose violazioni previste dal regololamento Enac e dal codice della navigazione. Inoltre, l’hard disk e la micro sd inserita nel drone, sono state sottoposte a sequestro penale.