La bomba contro Gennuso a Rosolini: c'è un video inequivocabile
I carabinieri della Compagnia di Noto ed il reparto della scientifica dell'Arma, stanno lavorando sul filmato acquisito alla stazione di servizio della Q8 nel tratto Rosolini - Noto per tentare di far luce sull'intimidazione nei confronti del deputato all'Ars, Pippo Gennuso. Sono gli stessi investigatori che hanno ricostruito la dinamica dell'attentato con un ordigno rudimentale. Verso le 19, 30 da un Suv di colore grigio chiaro, è stata lanciata un bomba in contrada Zacchita, ad una ventina di metri da uno dei cancelli della villa del parlamentare dove vive tutta la famiglia. Nel frame registrato dall'apparato della stazione di carburanti, si vede l'ordigno dotato di miccia che viene acceso all'interno dell'abitacolo e poi lanciato dal finestrino lato passeggeri quasi davanti la casa dei Gennuso. Difficile pensare che si possa essere trattato di una ragazzata, perchè dopo l'attentato, si vede l'auto allontanarsi a forte velocità in direzione di Noto. Il gestore della Q8 ha raccontato che il boato è stato potentissimo ed i vetri del bar annesso alla stazione di servizio hanno tremato per l'esplosione. Ieri il deputato Gennuso aveva ricordato che la settimana scorsa aveva testimoniato a Palermo contro due fratelli Vernengo, in carcere per una estorsione ad una delle attività imprenditoriali della famiglia Gennuso. Il deputato che già in passato aveva chiesto la protezione dello Stato, ma senza avere adeguate risposte, al momento si è rivolto ad un istituto di vigilanza privato che guarda giorno e notte la sua abitazione.