Al via lo sgombero dell'ex fabbrica di pennicillina a Roma
Al via lo sgombero dell'ex fabbrica di penicillina su via Tiburtina a Roma. Chiuso il tratto in direzione Grande raccordo anulare davanti all'edificio dove stanno entrando gli agenti. Sul posto decine di blindati delle forze dell'ordine e pattuglie della polizia locale per la viabilità. Il traffico in zona è congestionato.
"Qui c'è troppo degrado perciò oggi non verranno né Raggi né Salvini". A dirlo alcuni abitanti di San Basilio che stanno assistendo allo sgombero dell'ex fabbrica di Penicillina a Roma. Applausi ironici e qualche insulto sono stati indirizzati verso le forze dell'ordine da parte di un gruppetto di residenti di San Basilio al momento del loro ingresso nello stabile.
"Bravi, un altro show - ha detto una donna - lì dentro ormai non c'è più nessuno". "Ora sono cani sciolti - ha detto un'altra abitante - Prima almeno stavano lì dentro. Devono trovare un altro posto dove farli andare".
Contestato da un gruppo di migranti e militanti di Potere al Popolo Andrea Casu, il segretario romano del Pd. Casu si è avvicinato agli sgomberati che stavano effettuando un sit-in spontaneo nei pressi dello stabile ed è stato accolto con urla "vergogna", "avete governato per anni", "siete responsabili di questa situazione" e "devi andare via". Ne è nato un parapiglia e Casu è stato fatto allontanare.
Al sit-in spontaneo nei pressi dell'ex fabbrica di penicillina stanno partecipando un gruppetto di migranti sgomberati e militanti di Potere al Popolo. "Conversione ex penicillina. 1000 case popolari", lo striscione esposto. Accesi anche alcuni fumogeni.