Intitolata al vicerè di Sicilia Pignatelli d'Aragona l'aula consiliare di Avola
Il nuovo “ parlamentino” dell’aula consiliare del municipio di Avola, di corso Garibaldi, da ieri è intitolata al “Marchese d’Avola e viceré di Sicilia Nicolò Pignatelli Aragona Cortés ( 1648-1730), fondatore dell’antica “ Abola” del dopo tragico terremoto dell’11 gennaio 1693 che rase al suolo nella zona montana l’intero paese e che fu ricostruito nello stesso anno in pianura. Questa mattina a Palazzo di Città si è svolta la cerimonia di intitolazione della rammodernata anche tecnologicamente sala consiliare, intitolata al “marchese di Avola e Viceré di Sicilia Nicolò Pignatelli Aragona Cortés”, alla presenza di autorità politiche, religiose e militari, assessori e consiglieri comunali in carica ( 11 i presenti) , gli ex sindaci in vita ( presenti accogliendo l’invito soltanto gli ex sindaci Elia Li Gioi e Salvo Giansiracusa). Presente alla cerimonia il discendente del viceré Nicolò, il marchese Diego Pignatelli Aragona Cortés, che vive a Losanna in Svizzera, il quale al termine degli interventi assieme al sindaco Cannata ha avuto l’onore di scoprire la targa . Presente anche la deputata regionale e sorella del sindaco, Rossana Cannata. “ Oggi è una giornata importante per la città di Avola,- ha detto il sindaco Cannata nel suo intervento – perché andiamo a realizzare il nuovo parlamentino dell’aula consiliare , simbolo dell’autonomia e della democrazia della città. Qui dentro si decide il futuro della città . Oggi noi andiamo ad inaugurare un’aula consiliare nell’era tecnologica , all’avanguardia, al passo con i tempi ma intitolata a chi ha fondato la città dopo il terremoto del 1693 .” E’ stata poi la storica dell’arte e ricercatrice del carteggio che ha permesso di scoprire il passato di Avola, Francesca Gringeri Pantano, a ripercorrere nel tempo la vita e il potere nel feudo di Avola del marchese Nicolò Pignatelli Aragona Cortés, il quale nel marzo del 1693 diede incarico all’architetto fra Angelo Italia di realizzare e costruire in stile esagonale rinascimentale la nuova città , il cui titolo di marchesato terminò per Avola nel 1830. A ringraziare sindaco e amministrazione comunale per la scelta del suo predecessore e fondatore di Avola è stato in ultimo il marchese Diego Pignatelli Aragona. Nella benedizione dell’aula consiliare invece don Fortunato Di Noto, vicario foraneo della città, ha benedetto l’aula, pregando affinchè, “ questo luogo possa essere una vera benedizione, per chi ci ha preceduto ed chi domani ci sarà. La cosa importante è essere luogo di comunicare le bellezze delle cose . Papa Francesco diceva che siamo tutti peccatori ma stiamo attenti a non essere dei corrotti. Attenti a non cadere in queste trappole che non migliorano nessun rapporto.”
A.D.A.